Il piccolo principe
di Mark Osborn
Usa, 2015
genere, animazione
durata, 110'
Proprio su queste pagine, qualche tempo fa, si rifletteva su come il
cinema d'animazione si stesse rapidamente evolvendo, anche sul mercato
occidentale, andandosi a consolidare come linguaggio destinato anche ad
un pubblico adulto. Questa premessa introduceva positivamente il discorso riguardante "Inside out", film d'animazione che definitivamente incarna questa direzione, mentre per "Il piccolo principe" è valida più come critica negativa che come aspetto positivo. Se infatti già la base letteraria - ovvero il
romanzo omonimo di Antoine de Saint-Exupéry - è sì solida ma comunque
provvista di un solo livello di lettura, priva dunque di stratificazioni
che potrebbero essere fondamentali per intraprendere diversi spunti
drammaturgici.
Non a caso, nonostante l'idea di diversificare visivamente i due piani narrativi - il primo, che narra della bambina nel mondo reale, reso con una classica animazione in stile Pixar, il secondo, nel quale la storia principale s'intreccia con quella del piccolo principe, realizzato in stop motion - il
film si trova ad essere interessante per la prima metà ma i risvolti
della seconda parte precludono al lavoro di Osborne di essere
considerato come una di quelle pellicole animate - non a caso citavamo
"Inside out" - da porre sullo stesso piano del cinema-dal-vero.
Antonio Romagnoli