Un viaggio alla scoperta di Hermann Hesse
Ci sono biografie che guidano il lettore alla scoperta di un determinato personaggio dal punto di vista della propria vita privata o da quello della propria vita artistica. Poi ve ne sono altre, com’è il caso di “Hermann Hesse. Il poeta incantatore” della bravissima (e mi sto tenendo molto basso con i complimenti) Michela Alessandroni che prendono il lettore per mano e lo portano alla scoperta dello scrittore e dell’uomo che si cela dietro lo scrittore. Con il suo “Hermann Hesse. Il poeta incantatore” Michela Alessandroni ci fa ripercorrere l’intera vita del grande poeta e scrittore insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1946 a partire dalla nascita, che lo stesso Hermann Hesse descrisse con le parole “La mia nascita avvenne nelle prime ore della sera di un caldo giorno di luglio…“, fino alla morte avvenuta, “dolcemente durante la notte a causa di un’emorragia cerebrale“, il 9 agosto del 1962 quando Hermann Hesse aveva compiuto, da poco più di un mese gli ottantacinque anni.
Grazie a Michela Alessandroni veniamo condotti attraverso gli ottantacinque anni di vita di Hermann Hesse scoprendo quelle che sono state le varie tappe del suo sviluppo umano e artistico. Scopriamo, tra le altre cose, come Hermann Hesse sia stato uno degli scrittori le cui opere erano, ai tempi del regime hitleriano, “sconsigliate” e di come alcuni tra gli amici, a più riprese, per così dire, si allontanarono da lui non condividendone l’evoluzione della sua opera. Tra gli amici che invece restarono fedeli e affezionatissimi ad Hermann Hesse per tutta la vita ci fu un altro grande della Letteratura Europea e Mondiale come Thomas Mann, anch’egli insignito, lui nel 1929, del Premio Nobel per la Letteratura, il quale dedicò sempre all’amico articoli celebrativi ed augurali in occasione della ricorrenza del suo compleanno, il 2 luglio.






