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Nel sud della Sardegna, tra il mare che guarda l’Africa e lo stagno di Molentargius, c’è Il Poetto. È la lunga spiaggia di Cagliari, 8 km di sabbia animatissimi sia di giorno che di notte.
Sulla costa sud della Sardegna, proprio al centro del golfo degli Angeli, c’è Il Poetto, la nota spiaggia di Cagliari. È un arco sabbioso lungo ben 8 km che separa il mare dallo stagno di Molentargius. La spiaggia, a due passi dalla città, è un punto di riferimento per i turisti e i cagliaritani, il luogo ideale per trascorrere lunge giornate di sole e divertenti serate grazie alla vita notturna particolarmente animata.
La spiaggia è inserita all’interno di un suggestivo paesaggio, chiusa a ovest dal capo Sant’Elia e da un promontorio che richiama da lontano e dall’alto la forma di una sella ed è conosciuto con l’evocativo nome di Sella del Diavolo.
Alle pendici di questo promontorio c’è il porticciolo Marina piccola, ricovero per le imbarcazioni turististiche e per quelle dei pescatori locali, un angolo curato in cui è piacevole fare una passeggiata tra moli, bancarelle e piccoli bar quasi sull’acqua.
Il Poetto è da sempre la spiaggia dei cagliaritani: a inizio Novecento qui si potevano incontrare i primi bagnanti e un tempo sulla spiaggia si susseguivano colorati casotti di legno, un po’ più grandi delle tradizionali cabine, quasi delle casette. Distrutti a metà degli anni ’80, erano il punto di appoggio per le giornate al mare e qualcuno vi stazionava più a lungo. Ora la spiaggia è punteggiata dai chioschi, aperti di giorno e di notte.
E al calar del sole il Poetto mostra l’altro suo volto, quello dei tanti concerti live e dei vivaci locali che richiamano i giovani della città e i turisti.
Tra gli spettacoli naturali da non perdere, sicuramente i fenicotteri in volo al tramonto, che vivono nei vicini stagni di Molentargius, alle spalle del Poetto. I buongustai invece potranno assaporare proprio nei ristoranti lungo la spiaggia un piatto speciale: gli spaghetti ai ricci di mare.
Al Poetto si può arrivare da Cagliari con i mezzi pubblici, in autobus, o anche in biciclettta lungo una strada dritta ma trafficata. Una curiosità: per indicare le zone della lunga spiaggia si usano comunemente i nomi delle fermate dei bus, tanto che si dice «Ci vediamo alla prima fermata, o alla seconda».