Magazine Consigli Utili

Il poker e gli Stati Uniti

Da Casino

scritto da admin in data 5 febbraio 2012

Il poker e gli Stati Uniti

La chiusura in occasione del primo anno del venerdì nero da parte del Dipartimento di Giustizia americano del poker online ora presenta delle interessanti novità. Molte persone che parlano dell’economia finanziaria negli Stati Uniti hanno gettato nuovi occhi sulla capacità di guadagno finanziario del gioco d’azzardo online. Il tempo per la legalizzazione e la regolamentazione del gioco d’azzardo nel cyberspazio si avvicina dunque ad una realtà in cui le persone ora saltano a bordo di questo mondo e iniziano a parlare in favore dei casino online.

Secondo alcune persone i regolamenti aiuteranno a proteggere i casinò attuali reali, che sono in un certo livello di crisi da qualche anno. Il processo è ancora lontano dal diventare realtà, dato che alcuni passi o azioni che sono da considerare sono un segno positivo di ciò che deve ancora venire.

Ma una cosa che non bisogna dimenticare è il numero delle tribù dei Nativi Americani che da diverso tempo vogliono rivendicare il mercato del poker online, in maniera molto seria. Proprio questi gruppi di persone vogliono operare in maniera importante nel poker online, ecco perché ci sono persone che a Washington in questi giorni stanno per esaminare la questione del poker online.

Il numero delle licenze è in aumento, ma non in Nevada, paese duramente colpito dalla recessione. Anche se la linea di scadenza per l’archiviazione e per i programmi di licenza statali non è stata ancora definita, mentre ci sono tanti casino che stanno attendendo queste licenze, come ad esempio Boyd, Caesars, Casino Monarch, Nevada MGM, Poker Point Sud e Fertitta Interactive.

Molti giocatori parlando di gioco d’azzardo online stanno trovando un sostegno crescente al posto di un declino che negli ultimi anni è stato pesante. Il mondo dei casino online è in aumento, così come il numero delle persone che ogni giorno giocano online.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :