Bill De Blasio, neosindaco di New York
Diciamolo, non e’ facile accontentare 8,336,697 milioni di persone (dati ufficiali dell’ultimo censimento avvenuto nel 2012, che non contano pero’ i “commuters”, cioe’ i pendolari che ogni giorno arrivano in citta’ da New Jersey, Pennsylvania e Connecticut e usufruiscono dei servizi della citta’, e non contano per ovvi motivi i clandestini, che sono tanti).
Diciamolo, il nuovo sindaco di New York ha iniziato il suo mandato in un momento un pochino critico per la citta’. Da un paio di mesi a questa parte, infatti, un inverno polare come non se ne vedevano da anni, addirittura da venti anni mi diceva una conoscente siculo-americana, ci sta rendendo la vita un tantino complicata. C’e’ stata molta neve e altra e’ in arrivo e quando non nevica, piove, quindi siamo alle prese con fango e ghiaccio sui marciapiedi e mucchi di neve che bloccano le auto e rendono difficile l’attraversamento pedonale. Le temperature sono spesso sotto lo zero, siamo rimasti per diversi giorni con -10 e -17 gradi celsius.
Questo era ancora niente, il bello doveva ancora arrivare… Molte auto sono rimaste sepolte dalla neve per giorni
Immaginate cosa voglia dire portare i figli a scuola, riprenderli, fare la spesa, andare al lavoro, fare la lavatrice (pochi sono i fortunati che hanno la lavatrice in casa e io non sono fra quelli, perche’ sono in affitto), cio’ comporta il viaggio a/r alla lavanderia cinese, etc., sotto la neve e con un freddo pungente stando molto attenti a non scivolare sul ghiaccio e magari, perche’ no, fratturarsi qualche osso. Certo, la neve e’ bella e rende romantica la citta’, ma ci sono diversi inconvenienti.
Detto questo, ci siamo accorti subito che la musica era cambiata con la corrente gestione da un paio di fatti molto pratici.
Prima di tutto, i netturbini sono spariti dalla circolazione per giorni e cumuli di spazzatura sono rimasti semisepolti dalla neve in bella vista sui marciapiedi. Mai successo prima. La nettezza urbana, o meglio, il DSNY Department of Sanitation, latitava. In genere passano due volte alla settimana, dopo le 18:00, per ritirare l’immondizia che i cittadini si curano bene di impacchettare a dovere, si fa la differenziata anche qui, usando le dovute cautele per evitare multe. Certo il tempo era inclemente, certo le strade dovevano restare libere da mezzi ingombranti per facilitare il passaggio degli spazzaneve, ma i netturbini non sono passati neanche ad emergenza rientrata, il che ha fatto squillare le linee dei recalmi del benedetto dipartimento per diverso tempo.
Finalmente oggi sul sito del dipartimento leggo che:
SNOW INFORMATION
Garbage and Recycling Collection has Resumed
Normal garbage and recycling collection has resumed. Place material out on normal collection day. Residents should clear any remaining snow or ice from material already out.
Suspension of Alternate Side Parking is Reinstated. The New York City Department of Transportation, in conjunction with the Department of Sanitation, announced that Alternate Side Parking Regulations (ASP) has been reinstated citywide as of Monday, February 24 to facilitate ongoing snow removal efforts and street cleaning.
Payment at parking meters will remain in effect throughout the City.
Quindi da oggi riprendono i ritmi normali, ma non si sa mai: dopodomani e per il fine settimana e’ prevista un’altra perturbazione polare, quindi chi vivra’ vedra’.
Secondo, durante una delle nevicate piu’ brutte, il sindaco ha deciso di lasciare aperte le scuole pubbliche mettendo in difficolta’ molti genitori, e anche nonni diciamolo, ma soprattutto mettendo in difficolta’ i bambini e gli autisti degli scuolabus. Quella mattina ho seguito in diretta tv la conferenza stampa del sindaco e dei suoi consulenti per farmi un’idea della nuova amministrazione. Carmen Fariña, la New York City Schools Chancellor nonche’ capo del New York City Department of Education, affermava candidamente, backuppata dal sindaco, che non c’era pericolo per i bambini perche’ le strade erano pulite e gli spazzaneve avevano gia’ fatto il loro dovere. Nel frattempo mi affacciavo alla finestra ma degli spazzaneve neanche l’ombra… Insisteva autisticamente nel dire che:”a Manhattan ha gia’ smesso di nevicare“, di conseguenza, come per magia, avra’ smesso di nevicare anche negli altri quartieri: sbagliato.
Ripensavo a The Day After Tomorrow, a quel bel Polar Vortex che adesso aleggiava sulla citta’ e ascoltavo il sindaco e la Fariña sparare cavolate: in quel mentre nel Queens veniva giu’ neve da tutti i pizzi, a vento, in su e in giu’, da destra e da sinistra: si, aveva smesso di nevicare e le strade erano pulite… si, era tutto a posto…
A Tale of Two Cities.
Del Blasio alle prese con le prime emergenze, si prende quindi, un brutto voto dal Radicchio, ovviamente, Avvelenato!