Grazie a questo coprirà i costi per la costruzione del nuovo ospedale e valorizzerà il proprio patrimonio residenziale in chiave sociale
di Paola Navotti
La Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico dà avvio alle procedure di costituzione del “Fondo Ca’ Granda” (Fondo Immobiliare di Social Housing), indicendo oggi la gara per la selezione della SGR (Società di Gestione del Risparmio) che gestirà il Fondo. L’SGR sarà monitorata dal Policlinico e, come prevede la normativa, vigilata da Consob e Banca d’Italia.L’SGR avrà il compito, in base agli obiettivi posti dalla Fondazione, di:
- predisporre un progetto, con il relativo business plan, che preveda:
- la vendita di una parte del patrimonio immobiliare sufficiente a coprire i costi di costruzione del nuovo Policlinico (circa € 200 milioni)
- la destinazione della parte prevalente del patrimonio residenziale a social housing, con l’obiettivo primario di tutelare le fasce più fragili dell’inquilinato
2. trasmettere a CDP INVESTIMENTI sgr – la quale ha confermato che l’operazione, soggetta a dettagliati approfondimenti, risulta compatibile con le strategie di investimento del proprio Fondo Investimento per l’Abitare (FIA)[1] – una proposta formale di investimento nel Fondo, indicando l’acquisto delle quote in una percentuale non superiore al 40% delle stesse. La maggioranza delle quote del Fondo resteranno di proprietà del Policlinico.
Potranno partecipare alla gara, aperta fino al 9 settembre 2013:
- sia le SGR che operano nel Social Housing e hanno ottenuto, nei tre anni antecedenti al bando, almeno una delibera per investimenti del FIA
- sia le SGR che hanno raggiunto per almeno un semestre, nei tre anni antecedenti al bando, la gestione di attività immobiliari pari ad almeno 1 miliardo di euro
- anche le SGR dell’Unione Europea, purché abbiano uno dei requisiti di cui sopra
La commissione giudicatrice che dovrà selezionare l’SGR sarà composta da esperti nominati dalla Fondazione; ai Soci è già stato chiesto di indicare un membro ciascuno.
Esattamente un anno fa, la Fondazione riusciva a sgomberare gli stabili di viale Montello 6 e via Canonica 77 dalle occupazioni abusive che duravano da 40 anni. La vendita di Montello e Canonica, garantita da CDPI per 17 milioni di euro, ha coperto buona parte dei costi del nuovo Pronto Soccorso. Oggi la Fondazione fa un altro decisivo passo nella valorizzazione del proprio patrimonio, con l’obiettivo di mettere a disposizione della città un nuovo ospedale senza gravare sull’indebitamento pubblico.
[1] Il FIA, costituito nel 2009 proprio per investire nel social housing, è dotato di € 2 miliardi.