L’italia grazie anche ad un’azione sinergica di tutti i deputati europei (ho letto su un sito che quelli della Lega erano meno interessati) è riuscita a recuperare risorse finanziarie e centralità sulle infrastrutture per la mobilità, nel budget Europe 2020.
Infatti rientrano tra i finanziamenti l’asse ferroviario e autostradale Salerno-Reggio Calabria, i collegamenti triangolari Messina-Catania-Palermo (Catania è una new entry inattesa) e la ferrovia Napoli-Bari.
In sintesi sono finanziabili otto nodi urbani, tra cui di nuovo Palermo (che nella proposta del 29 giugno era sparita); tre aeroporti, tra cui Malpensa; e undici porti marittimi, tra cui Gioia Tauro.
Rimane fuori neanche presentata come richiesta il famoso Ponte sullo Stretto (era nella direttrice Napoli-Palermo, ora si è scelta Bari-La Valletta!).
Il Governo dice che non c’è bisogno di finanziamenti UE, i privati correrano in massa a dare soldi per la faraonica costruzione.
Al momento sembra che Tremonti abbia trovato le risorse per il plastico. Che birbante nordista!!