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Avevo fotografato, raccontando dell'acqua dell'Orcia, il ponte che attraversa il fiume che solca le colline di creta del senese, il 13 di settembre, un caldo giovedì dello scorso anno.
Nel mese di novembre dello scorso anno, a causa di una rovinosissima piena del fiume Orcia il ponte di Pian di Maggio che collega Pienza con la Cassia, all'altezza di Gallina, nel comune di Castiglione d’Orcia.
Il ponte , con le sue campate in pietra e mattoni, aveva una bellezza antica. Restaurato dopo il passaggio del fronte della seconda guerra mondiale, il ponte aveva vissuto fino allo scorso anno, resistendo alle piene dell'Orcia.
Da diversi anni il traffico dei veicoli pesanti veniva limitato visto che le campate di pietra cominciavano ad accusare il tempo.
Nei giorni immediatamente il crollo, per alcune piene che si erano succedute in quei giorni, i tecnici delle amministrazioni locali avevano notato che esse avevano accentuato i problemi dell'antico ponte, lo avevano chiuso al traffico, un giorno prima della caduta delle due navate centrali.
Oggi sono tornato sul fiume.
La cosa che mi ha fatto più impressione, non è stata tanto la rovina dei piloni, quanto gli enormi blocchi del ponte portati a centinaia di metri di distanza dalla forza dell'acqua.
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