di Carmen Anastasia Famà
In via dei Pettinari, al n. 76, il gioiello creato da Alexandra Mazzanti, la Dorothy Circus Gallery, inaugura la nuova location con la riproposizione della mostra sul Pop Surrealism che tanto successo ha avuto presso il Museo Carandente di Spoleto.
Finalmente anche Roma può vantare, nel panorama delle avanguardie, di ospitare una galleria che, nei suoi primi quattro anni di vita, è riuscita ad affermarsi come l’ 87ª galleria più importante del mondo e siamo sicuri che non mancherà di stupirci continuando a crescere sempre di più.
Alexandra Mazzanti è più che una gallerista: è mentore dei nuovi artisti che si stanno affacciando sul panorama internazionale e che da lei ricevono un preziosissimo sostegno.
E a questo sostegno è stato congeniale spostare la sede in un centro nevralgico, fra Campo dei Fiori, il Ghetto Ebraico e Trastevere: via dei Pettinari, una viuzza stretta, caratteristica, strategica. Lo spettatore che verrà da via Arco di Monte verso Ponte Sisto, nell’ora del tramonto, non potrà che restare affascinato, incapace di trovare parole in grado di tradurre la propria emozione, man mano che il sole flebilmente cede il posto alla sera; venendo da Ponte Sisto e lasciandosi alle spalle il Tevere continuerà la sua passeggiata in un rione denso di storia.
Sia nell’uno sia nell’altro caso, si imbatterà nella Dorothy Circus Gallery e prima di varcare la soglia della galleria, sentirà profondamente di essere immerso nell’arte.
Spesso, non mancano i musici di strada e vari altri artisti che con i loro spettacoli allietano le strade romane. Accompagnato da qualche nota malinconica e struggente, nel momento in cui alzerà il capo, la targa della “Congrega della Madonna della Neve” catturerà la sua attenzione e lo porterà piacevolmente a fantasticare su una galleria con questo requisito unico, ma a Roma tutto è possibile e lui lo sa.
L’inaugurazione del 12 Febbraio, aperta alle istituzioni e ai collezionisti, si è svolta nel massimo dell’eleganza e della sobrietà: l’esclusiva tappezzeria in velluto rosso e bianco crea un ambiente intimo e ideale per il dialogo delle opere d’arte con il pubblico, diffondendo un nuovo modo di fare arte, coinvolgente a 360° gradi, destinata agli adulti per i suoi caratteri intrinseci, ma le cui qualità estetiche attraggono e parlano su un piano diverso anche ai bambini.
Lo spettacolo circense allestito da Alexandra Mazzanti ha riportato sulla scena artisti a partire da Mark Ryden, l’antesignano del Pop Surrealism, alla nostrana Nicoletta Ceccoli, passando per la carica dinamica dei colori del mondo di Joe Sorren, senza dimenticare Nathalie Shau, Niba, Alex Gross e altri ancora.
All’entrata, un’arpista in costume, come una maliarda, con le sue note seducenti invitava il pubblico ad entrare in un mondo misterioso, così come faccio io invitandovi a conoscere il nuovo circo di Alexandra Mazzanti e dei suoi artisti.
opere di Marion Peck nella sala della Dorothy Circus gallery a Roma