“La crisi non esiste, è un invenzione del partito dei pessimisti”, così sostenevano i 32 denti di Silvio Berlusconi fino a pochi giorni fa. Poi ha imparato la tabellina del 3 e le cose sono drasticamente cambiate.
Tutto è cominciato la scorsa notte, quando il Premier si è svegliato di soprassalto dopo aver fatto un brutto incubo: era a Palazzo Grazioli e per pagare le sue escort doveva ricorrere a dei finanziamenti agevolati.
Perfino Mills testimoniava fino a poco tempo fa che in Italia non era in corso una crisi. Ma ha dovuto confessare il contrario, visto che non riceve più un euro da mesi.
I nostri conti pubblici sono allo sfascio e per Berlusconi “è colpa dei governi di sinistra”. Non hanno mai voluto usare il suo euroconvertitore.
“La crisi è stata provocata dagli speculatori”, insiste il premier, “soprattutto quelli comunisti”.
Necessaria una manovra economica da 24 miliardi di euro. Kaká l’avevano già venduto.
Gianni Letta sostiene che senza la manovra faremo la fine delle Grecia. Quindi si prospetta una tragedia.
Tremonti ha avuto un arduo compito e per strutturare la manovra economica si è avvalso della collaborazione di Calisto Tanzi.
Ecco le misure presenti nella manovra:
• Previsto un condono edilizio per gli immobili fantasma. Anemone potrà annettere il Colosseo all’abitazione di Scajola. Poi tra qualche mese lo metterà al corrente dell’operazione.
• La Salerno-Reggio sarà a pedaggio. No, non a pedali, a pedaggio.
• No all’uso del contante per i pagamenti al di sopra dei 5.000 euro. Si pagherà direttamente in natura.
• I salari pubblici verranno congelati. I lavoratori potranno metterli nel proprio freezer laddove una volta c’erano i sofficini Findus. Tuttavia, non sono commestibili quindi per mangiare dovranno vendere freezer, cucina e salotto.
• 10 miliardi di euro in meno nei trasferimenti dallo Stato alle Regioni. I Governatori sono già disposti all’uscita delle chiese per l’accattonaggio.
Abbozzata l’abolizione di alcune province. Asticelle minime: lo statuto speciale della regione, i 220mila abitanti, il confine con l’estero. Scartata all’ultimo la quinta di reggiseno della miss locale.
Bossi: “Guerra civile se toccano Bergamo”. Provincia da oltre un milione di abitanti. Ora è ufficiale: non sanno contare.
Fermato in tempo Renzo Bossi che aveva già imbracciato la Playstation.
Per Bersani la manovra è sbagliata e il PD è pronto a fare delle proposte. Quindi la situazione si sta facendo sempre più critica.
Intanto i sindacati si spaccano sulla manovra. La CGIL ha imboccato la strada dello sciopero generale. CISL e UIL invece stanno ancora finendo la Rustichella.
www.youtube.com/watch?v=_eV0jQVWyzY
Perfino Mills testimoniava fino a poco tempo fa che in Italia non era in corso una crisi. Ma ha dovuto confessare il contrario, visto che non riceve più un euro da mesi.
I nostri conti pubblici sono allo sfascio e per Berlusconi “è colpa dei governi di sinistra”. Non hanno mai voluto usare il suo euroconvertitore.
“La crisi è stata provocata dagli speculatori”, insiste il premier, “soprattutto quelli comunisti”.
Necessaria una manovra economica da 24 miliardi di euro. Kaká l’avevano già venduto.
Gianni Letta sostiene che senza la manovra faremo la fine delle Grecia. Quindi si prospetta una tragedia.
Tremonti ha avuto un arduo compito e per strutturare la manovra economica si è avvalso della collaborazione di Calisto Tanzi.
Ecco le misure presenti nella manovra:
• Previsto un condono edilizio per gli immobili fantasma. Anemone potrà annettere il Colosseo all’abitazione di Scajola. Poi tra qualche mese lo metterà al corrente dell’operazione.
• La Salerno-Reggio sarà a pedaggio. No, non a pedali, a pedaggio.
• No all’uso del contante per i pagamenti al di sopra dei 5.000 euro. Si pagherà direttamente in natura.
• I salari pubblici verranno congelati. I lavoratori potranno metterli nel proprio freezer laddove una volta c’erano i sofficini Findus. Tuttavia, non sono commestibili quindi per mangiare dovranno vendere freezer, cucina e salotto.
• 10 miliardi di euro in meno nei trasferimenti dallo Stato alle Regioni. I Governatori sono già disposti all’uscita delle chiese per l’accattonaggio.
Abbozzata l’abolizione di alcune province. Asticelle minime: lo statuto speciale della regione, i 220mila abitanti, il confine con l’estero. Scartata all’ultimo la quinta di reggiseno della miss locale.
Bossi: “Guerra civile se toccano Bergamo”. Provincia da oltre un milione di abitanti. Ora è ufficiale: non sanno contare.
Fermato in tempo Renzo Bossi che aveva già imbracciato la Playstation.
Per Bersani la manovra è sbagliata e il PD è pronto a fare delle proposte. Quindi la situazione si sta facendo sempre più critica.
Intanto i sindacati si spaccano sulla manovra. La CGIL ha imboccato la strada dello sciopero generale. CISL e UIL invece stanno ancora finendo la Rustichella.
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