“E’ bastato che crollasse tutto che questi fascisti sono tornati fuori: già ci hanno fatto rompere con fini, e adesso provano di nuovo a mandare tutto all’aria…”. (Franco Frattini, parlando dei suoi ‘colleghi’ nel Pdl ed ex An)
“Frate chi? Frate chi? Non lo conosco, chi è un militante del Manifesto?” (Ignazio La Russa, ‘collega’ di Frattini nel Pdl) Fonte
Questo botta e risposta ci fa capire che aria tiri nel Pdl. Il post Berlusconi sta facendo implodere il Popolo della Libertà. Frattini, Lupi ed altri premono per un sostegno chiaro al Governo Monti. La Russa, Matteoli e gli ex An vorrebbero andare al voto. Poi ci sono quelli come Quagliariello che ‘mediano’ parlando di appoggio esterno. La Lega vuole il voto oppure, notizia recente, potrebbe sostenere un esecutivo presieduto da Lamberto Dini. Berlusconi è attendista.
Quanto il sistema politico sia berlusconicentrico lo si capisce anche da ciò che accade nell’opposizione. Il PD, pronto a sostenere l’ex commissario europeo, minaccia di rimettere in discussione l’alleanza con l’Idv qualora Di Pietro voti contro l’esecutivo. Vendola dice Si a Monti ma a condizione che il Governo sia a tempo e che si vada presto alle elezioni.
In realtà, dalle intenzioni di Napolitano e dello stesso Premier in-pectore, il governo che si va a formare difficilmente potrà risolvere tutti i problemi in pochi mesi. Piu probabilmente sarà necessario il resto della legislatura per attuare i provvedimenti ‘lacrime e sangue’ imposti da Ue, Bce e forse dal Fmi.
A questo punto l’alleanza di centrosinistra potrebbe implodere e l’esperienza comune nel governo potrebbe spingere il Pd ad una alleanza organica con il Terzo Polo. Allo stesso tempo Berlusconi, in ombra nei prossimi mesi, potrebbe ‘rifarsi una verginità’ e presentarsi nel 2013 in una nuova veste pronto ad intercettare nuovamente i voti degli elettori di centrodestra. Il Cavaliere ha dimostrato di saper risorgere dalle proprie ceneri, mai sottovalutarlo.