Alla Leopolda, Matteo Renzi ha sentenziato: il posto fisso non c'è più!
E' vecchio, roba del secolo scorso dicono. Eppure, finchè c'è stato, chi aveva il posto fisso poteva permettersi di metter su famiglia, di accendere un mutuo per la casa, di vivere decorosamente, togliendosi qualche sfizio, come la macchina o le ferie. Ci ha permesso di creare una delle otto economie più importanti del mondo.
Ma il posto fisso non c'è più!
E' monotono, roba da sfigati, molto meglio la flessibilità, per cambiare lavoro come e quando si vuole. Eppure, ad oggi, questa flessibilità non mi ha mai permesso di cambiare lavoro come e quando volevo: ho sempre cambiato lavoro, perchè costretto. Scadeva il contratto, dovevo cercarmi un nuovo impiego ed intanto, al mio posto ecco un altro precario, anche lui costretto, mai libero di scegliere.
Tanto il posto fisso non c'è più!
La flessibilità permette di creare più posti di lavoro, migliori e con maggiori prospettive di carriera. Eppure, senza il posto fisso, non ho mai visto decollare la mia carriera: ho sempre la stessa posizione, con lo stesso stipendio, senza mai scatti di anzianità o premi di produzione, nè tantomeno possibilità di scalare le gerarchie del posto di lavoro. E come si potrà mai fare carriera, ora che, oltre al posto fisso, non esisterà più nemmeno il divieto di demansionamento?
Intendiamoci, il posto fisso non c'è più!
La maggior mobilità lavorativa creerà maggior mobilità sociale, perchè ci saranno più opportunità per tutti e più selezione meritocratica. Eppure, senza più il posto fisso, non è che ci sia tutta questo dinamismo, anzi la forbice tra ricchi e poveri non fa che allargarsi sempre di più, impedendo ogni forma di mobilità sociale e mettendo in pericolo la crescita economica e sociale del Paese. E se non c'è più il posto fisso, com'è possibile che la fuga dei cervelli sia in aumento costante?
Dovete rendervi conto che il posto fisso non c'è più!
Grazie al Jobs Act ed alle altre iniziative legislative, che mirano a flessibilizzare il lavoro, ci sarà maggiore occupazione. Basta solo un numero: 12,9%, l'attuale tasso di disoccupazione nazionale, sempre più alto, specie tra i giovani. E senza che esista più il posto fisso e nonostante le tante leggi e leggine che, invece di migliorare le cose, hanno talmente complicato tutto il sistema, da guastare anche le buone iniziative.
E' inutile protestare, perchè il posto fisso non c'è più!
Ma guardate che cosa ha creato il posto fisso: lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, tutelati e precari, ma grazie alla flexicurity ed al nuovo contratto di apprendistato sarà possibile estendere le tutele a tutti, senza distinzioni. Quindi, senza il posto fisso, potremmo avvalerci di un nuovo fantastico contratto, a tutele inesistenti, senza alcun obbligo di assunzione da parte dell'azienda e sulla base delle sue assolute ed insindacabili esigenze, senza possibilità di una posizione lavorativa e di un salario commisurati alla mia esperienza ed alle mie capacità. Che meraviglia: senza il posto fisso, saremo tutti lavoratori di serie C.
Al Premier Renzi ed a tutti quelli che l'hanno preceduto in quest'opera di distruzione, bisognerebbe chiedere: senza il posto fisso, l'Articolo 18 ed i diritti dei lavoratori, di quanto è migliorato il mondo del lavoro italiano? Ma, soprattutto, di quanto potrà peggiorare ancora?
Danilo