Il potere di un sogno...

Da Chiaraluce
Vi è mai capitato di fare uno di quei sogni che, una volta sveglio, ti lasciano una strana sensazione per tutto il giorno? Non parlo degli incubi notturni, quelli che inevitabilmente ti colgono dopo aver visto quel film horror che non avresti mai voluto vedere, ma che, stremata dall’insistenza del partner/amico/collega, finisci per visionare con un occhio semichiuso e i nervi tesi per tutto il tempo… mettici poi una cenetta a base di melanzane alla parmigiana et voilà, il sonno agitato è garantito! No, mi riferivo piuttosto a quei sogni positivi, che ti riportano indietro nel tempo e che, come una sorta di sliding doors, ti fanno percorrere uno stesso episodio della tua vita cambiando il finale… Eh, sì… Anche se solo nel mondo onirico, è bello poter vedere come sarebbero andate a finire le cose se avessi deciso di fare una cosa diversa da quello che hai fatto, non tanto per pentirti amaramente della scelta, ma per “assaporare” il gusto di un’altra possibilità che inevitabilmente ti sei precluso scegliendo… Sì, mi è capitato pochi giorni fa, nel sogno ero una famosa popstar, mi esibivo su un palco davanti a migliaia di persone che cantavano con me e, sembrerà assurdo, ho davvero provato la sensazione di adrenalina e i brividi a fior di pelle come se fossi stata realmente lì sopra… Al risveglio, nel mio letto, ho realizzato che non ero una cantante famosa, ma la solita little dreamer, pure in ritardo sulla tabella di marcia giornaliera… ma quella sensazione di adrenalina è rimasta in circolo per tutto il giorno, con un sorriso ebete stampato in faccia, tanto che anche la cassiera del supermercato sotto casa mi ha detto: “E’ proprio vero che un giorno così mette di buonumore!” E io ho pensato: “Beh, nel mio caso è stata la notte!”


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