Ha più borse che mani e pazientemente trova loro una collocazione tra i sedili. Le fa accomodare con grazia, con insolita attenzione. Tra tutte spicca la borsa in carta riciclata contenente quattro confezioni di gel crema colorante agli oli vegetali. Color castagno numero 5. Non c’è nessuna somiglianza cromatica tra il colore di capelli della confezione e quelli della lettrice. Mi chiedo inevitabilmente se questa differenza sia imputabile alla prima tinta o ad una fantastica, anche se poco funzionale, trovata pubblicitaria. Controlla le borse ad intervalli regolari, come se una di quelle borse potesse di colpo alzarsi ed andarsene da sola. Legge non più di un paragrafo per volta e lo sguardo torna a scivolare tra le borse. “Il potere terapeutoco dei fiori australiani”.
Vorrei chiederle perché, come mai quel libro, che terapia vorrebbe trovare tra i fiori australiani e soprattutto come conta di raccogliere i fiori australiani in Italia. Ma non me la sento di disturbarla dal suo continuo controllo di borse che, anche se non lo fanno, potrebbero scappare.
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