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Il pranzo da Eataly tra cucina vegetariana, torta e cappuccino

Da Sadica @sadicamente
Fino a qualche giorno fa, la primavera sembrava esser svanita dal calendario.
Nuvoloni, venti gelidi. Avevamo paura che non arrivasse neanche l'estate!
Così per essere sicure di non ritrovarci sotto l'ennesimo acquazzone di maggio, abbiamo scelto di passare qualche ora da Eataly.
Come sempre per noi è un'ottima scelta.
Ritrovarci da Eataly è come prendere una boccata di internazionalità, quando tutto intorno a te sembra essere statico e provinciale, quando ti sembra di vivere in un posto troppo stretto per le tue idee.
Già, le idee. Quelle che raramente vengono prese in considerazione in Italia.
In Italia non conta l'idea -il più delle volte- ma chi sei, cosa farai e se avrai i soldi per farlo. Soprattutto quest'ultimo dettaglio è alquanto rilevante nella nostra nazione.
Non capisco perchè da altre parti ti ascoltano e valutano assieme a te alla tua idee e se è necessario ti finanziano anche, perchè convinti che il tuo business possa generare non solo guadagni per te ma anche per loro, sempre nell'ottica di uno sviluppo più grande che possa quindi beneficiare anche terzi, creare posti di lavoro ed essere di supporto al sociale.
No, in Italia ciò accade davvero raramente.
Eppure, è bastato un Tweet per mettermi in contatto con una grandissima multinazionale americana, sempre attenta e scrupolosa, sempre pronta ad ascoltare chi ha intorno, sempre pronta a mettermi in gioco. Quasi non ci credevo quando ho ricevuto la loro risposta, mentre con Daniela stavo decidendo cosa mangiare nel ristorantino vegetariano.
Il pranzo da Eataly tra cucina vegetariana, torta e cappuccino
Alla fine abbiamo optato per il peperone ripieno con patate e crespelle di spinaci e patate. Tutto molto delizioso ed invitante. Accompagnato da quel pane biologico che tanto adoriamo, fatto con il lievito madre.
Ad ogni modo, la notizia mi ha messo di così buon umore che seppur fosse un mezzo no, mi ha lasciato ben sperare. In sostanza, la nota azienda mi ha detto di contattare la sede in Italia per discutere della mia idea.
Per festeggiare quindi, abbiamo deciso di prenderci un dolce.
Il pranzo da Eataly tra cucina vegetariana, torta e cappuccino
E quel "Tiratisù" -altri non è che il classico tiramisù ma su stecco- è caduto proprio a pennello. Accanto a lui una fetta di torta al cioccolato con le pere.
Forza e coraggio allora, scriviamo anche all'azienda italiana.
Il giorno dopo, seppur fosse domenica, ho scritto all'azienda negli Stati Uniti per ringraziarli della loro risposta così cortese e veloce. E non ci crederete, l'azienda mi ha risposto di nuovo, per ringraziare me, seppur fosse domenica!
Finiamo il nostro pranzo con un gustosissimo cappuccino cremoso Vergnano, accomodandoci su quelle grandi e comodissime poltrone nere, tipiche del salottino che si trova al terzo piano di Eataly.
Il pranzo da Eataly tra cucina vegetariana, torta e cappuccino
Il cappuccino è cremoso e mi da la carica giusta per il prossimo step. Scrivo così un'altra bella mail in italiano, questa volta indirizzata alla sede italiana della famosissima multinazionale americana.
Incredula di nuovo, ricevo risposta, seppur negativa.
Quel che è certo è che osare nel nostro paese è diventato davvero impossibile.
Ad ogni modo, almeno una risposta l'ho ricevuta. Quante volte vi siete trovate a scrivere mail e di fatto non avete mai ricevuto risposta? Io suppongo molte.
Eppure rispondere a una mail, anche con un solito copia/incolla generale, non credo costerebbe molto.
Ritrovandomi anche dall'altra parte, ho sempre cortesemente risposto a tutti e so anche quanto stupore c'è stato a seguito della mia risposta.
Eppure, non è una cosa naurale?
EATALY - Piazzale XII Ottobre 1492,  Roma

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