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Il pranzo di Natale, la recensione

Creato il 16 dicembre 2011 da Filmdifio
Il pranzo di Natale, la recensione
Credo non esista altra festività durante l'anno così sentita come il Natale. Le motivazioni possono essere tante: fede, riposo, divertimento, consumismo anche. La cosa certa è che mai come in questo periodo le singole individualità che compongono la società si muovono tutte all'unisono verso la realizzazione di un rito collettivo e partecipato. Ci sono le partite di calcio, è vero, ma non sono (ancora) feste comandate. Intanto c'è l'evento Natale. Le strade si riempiono di persone in preda alla frenesia da acquisti (magari quest'anno sarà più un passeggiare che un comprare per via della crisi). La spesa diventa omologata: panettoni, pandori e quant'altro. Le comunicazioni vanno in tilt con milioni di auguri che si rincorrono per il paese e all'estero. Tutto per arrivare ad una fatidica cena e a un fatidico pranzo in cui, nella maggioranza dei casi, si ritrovano i propri cari. Antonietta De Lillo ha voluto rendere l'idea di questo incredibile rito collettivo producendo un film "partecipato": non una sola testa, non un solo sguardo, ma centinaia di input che arrivano da professionisti dell'audiovisivo e non. La regista napoletana ha infatti raccolto cortometraggi e filmini amatoriali per raccontare in questa condivisione creativa e con linguaggi espressivi diversi i giorni delle festività natalizie. Il risultato è di grande interesse. E, personalmente, commovente. "Il pranzo di Natale" è più di un documentario. Sembra quasi un diario intimo della società, delle città, delle strade in cui viviamo. Questo forse perchè ci sono pochi "filtri" tra telecamera e materia prima da filmare. Si va nelle stazioni, sui treni dei pendolari, si intervistano i ragazzi che vivono con la valigia sempre pronta, con gli affetti al sud e il lavoro al nord. Si riprendono gli auguri 2.0, quelli fatti su migliaia di chilometri di distanza tramite Skype, con i nonni che vedono i nipotini crescere dall'altra parte del pianeta. Si va nelle case degli italiani: mentre si cucina e si scartano i regali. Poi i Natali "diversi": Don Ciotti con il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli e Carlo Pertini di Slowfood cucinano per "Libera", la Galleria Principe di Napoli location di un affollato pranzo di solidarietà, le carceri femminili, il digiuno degli operatori sociali. Tutto racconta della condizione del paese, con un tuffo profondo nella realtà resa ancora più veritiera dal trapelare di un sentimento, appunto, collettivo di condivisione. 
Dall’08 dicembre “Il pranzo di Natale” è disponibile on-line. Giornio per giorno, seguendo il Calendario dell’Avvento, la Marechiarofilm diffonde in rete i vari corti e contributi che hanno partecipato al progetto. Dal 25 dicembre in poi, invece, il film completo sarà disponibile in streaming gratuito.

Avvento 1 from marechiarofilm on Vimeo.

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