Il premier e il Pdl sono funestati da mille problemi, per il Tg la notizia è il caldo

Con un premier funestato da mille problemi, tutti interni al PdL, mi chiedo, cosa si inventerà mai stasera il tg1, e così, ormai quasi mosso dalla semplice curiosità di vedere fin dove arriva il connubio di mistificazione e, bisognerà per ammettere di fantasia in un grado notevole, alle 8 in punto mi sintonizzo su RaiUno. Cosa mi aspettavo? In fondo la soluzione era banale e in linea con il trend estivo. Nessun cenno alla politica interna nei titoli. Poi apertura sul caldo, con un servizio assolutamente smisurato che domina il Tg. Eppure sì, fa caldo, ma non doveva farne molto di meno dieci anni fa. In ogni caso proseguo, ormai voglio vedere fin dove arrivano. Della politica interna prima o poi dovranno pur parlare, no? Segue un servizio sul pullman andato a fuoco sulla Genova-Savona, quindi l’Afghanistan. Siamo a metà Tg, ed ecco finalmente la politica interna, ma ridotta a una ventina di secondi scarsi: un messaggio del tutto rassicurante ottenuto citando le dichiarazioni di Tremonti che dice no a un governo tecnico, anche perché l’Europa non approverebbe e il governo Berlusconi è forte. Quanto alla P3, è solo una cassetta di mele marce. Politica interna archiviata. E spazio alla vacanza presidenziale di Barack e Michelle Obama turbata dalla marea nera e al contenzioso tra Esselunga e Coop estense. E a non so cos’altro, perché a questo punto spengo, conscio che la mia curiosità iniziale, su dove possono arrivare, è stata appagata. Cosa c’è di nuovo? Lo so, non molto, orami nemmeno rilevare che il Tg1 è pura propaganda è una notizia; ho soltanto pensato che smettere di scriverne per sopraggiunta noia non fosse la cosa giusta da fare.