I cagliaritani hanno potuto conoscere Leo Muscato attraverso la regia del Nabucco nella passata stagione lirica cagliaritana. Lui è il vincitore del prestigioso premio Abbiati, per la miglior regia.
Che il giovane regista avesse talento lo si vide fin dalle prime prove. L’accurata conoscenza del libretto dell’opera verdiana lo ha portato a realizzare (ed era la prima volta) una regia magistrale che ebbe grande risonanza nazionale.
Ecco l’elenco dei premiati:
Il ‘Lohengrin‘ che ha inaugurato la stagione 2012-2013 del Teatro alla Scala di Milano, ha ricevuto il XXXII Premio della Critica Musicale ‘Franco Abbiati‘ per il miglior spettacolo. Il capolavoro di Richard Wagner era firmato da Claus Guth per la regia, da Christian Schmidt per le scene e i costumi, da Olaf Winter per le luci, con Daniel Barenboim alla guida dei complessi scaligeri e il tenore Jonas Kaufmann nel ruolo del protagonista.
Miglior direttore a Fabio Luisi;
Migliore regia a Leo Muscato;
Migliori scene a Sergio Tramonti;
Migliori costumi a Gianluca Falaschi;
Miglior solista a Duo Leonidas Kavakos ed Enrico Pace;
Migliori cantanti a Evelyn Herlitzius e Gregory Kunde;
Migliore iniziativa a ‘L.T.L. (Laboratorio Toscano per la Lirica)-Opera Studio’;
Il Premio Speciale va a Benito Lenori, per la ricostruzione dell’allestimento di Josef Svoboda di ‘Macbeth’ di Verdi; Il Premio ‘Filippo Siebaneck a ‘All you need is X-Music’ –
Premio ‘Piero Farulli’ al Trio Armellini Marzadori;
Novita’ assoluta a ‘Mare metallico’ di Giovanni Tamborrino;
La consegna dei premi avverra’ domenica 26 maggio alle ore 17 al Teatro Donizetti di Bergamo.
Il premio è’ stato istituito nel 1981, col patrocinio dell’amministrazione comunale di Bergamo e per l’appassionata volontà progettuale di Filippo Siebaneck allora presidente dell’Azienda Autonoma di Turismo, come momento di riflessione e di analisi sulla vita musicale italiana. Intitolato al bergamasco Franco Abbiati per quarant’anni titolare della rubrica musicale del Corriere della sera, il Premio della critica musicale “Franco Abbiati” è un riconoscimento attribuito ai protagonisti delle singole annualità artistiche. Numerosi i pluripremiati nell’albo d’oro: oltre ai teatri, i direttori Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Riccardo Muti, Zubin Mehta, Danielel Gatti, i registi Luca Ronconi e Graham Vick, i registi-scenografi Pier Luigi Pizzi e Hugo De Ana, i pianisti Radu Lupu e Maurizio Pollini, i cantanti Anna Caterina Antonacci e Samuel Ramey, gruppi cameristici e compositori per la “novità italiana assoluta”. Le scelte rigorose e indipendenti della giuria hanno guadagnato al Premio Abbiati crescente credibilità .
Nel 2000, a seguito della scomparsa di Filippo Siebaneck, è stato istituito il Premio Siebaneck destinato a iniziative di particolare significato nell’ambito della didattica musicale e/o dell’avviamento professionale dei giovani
Dal 2007 il Premio Abbiati gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e dal 2008 dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.