Nato a Stoccolma il 15 aprile 1931, lo scrittore, poeta e traduttore ha influenzato profondamente la cultura svedese di questo secolo. Una ricerca che guarda nell’uomo, sviluppando ulteriormente il linguaggio espressionista e surreale della poesia del XX secolo.
Le sue immagini apparentemente semplici della vita quotidiana e della natura, in particolare, rivelano una visione mistica agli aspetti universali della mente umana.
Aprile e Silenzio La primavera giace deserta. Scuro come il velluto il fossato si snoda al mio fianco senza immagini riflesse. Soli a splendere sono dei fiori gialli. Mi porta la mia ombra, come la sua nera custodia un violino. La sola cosa che voglio dire brilla fuori dalla mia portata come l’argento sul banco dei pegni.