Il Presidente

Ed eccoci qui, a due giorni dalle elezioni del Presidente della Repubblica a fare il punto.
Innanzitutto la foto sintetizza in forma estrema i vincitori ed i perdenti di questa fase politica.

Il Pdl ha evitato Prodi, piuttosto che Rodotà, non ha mai proposto un nome alternativo, è stato lì sornione e ha preferito non cambiare.

M5S è stato di una compattezza è coerenza ammirevole, deciso Rodotà dalle Quirinarie e difeso fino alla fine, ma secondo me peccano di superbia quando continuano a ribadire che Rodotà sia il presidente voluto dal popolo.
Iniziamo col dire che le cifre esatte dei votanti delle Quirinarie non ci sono state comunicate, ma dovrebbero essere intorno ai 48.000 e che Rodotà è arrivato III. Pertanto non proprio tutto il popolo. E poi il M5S dovrebbe ricordarsi di essere stato votato da 8 milioni di italiani e non da 60 milioni, quindi non rappresenta tutti, ma una parte, per questo è innegabile che Rodotà è il presidente che il popolo di M5S e di una buona parte della base del PD e di Sel, al netto di Prodi, avrebbe voluto.

SEL è coerente con ciò che rappresentanto, cioè l’unico partito di Sinistra in Italia, ha sostenuto Rodotà per 3 votazioni, alla IV sostenuto un Padre della Sinistra come Prodi e poi risostenuto Rodotà all’ultima. Tutte scelte coerenti con ciò che avrebbero voluto i loro elettori.

PD anzi, PD Bersani, PD Renzi, PD D’Alema.

E sì, non esiste e forse non è mai esistito un solo PD. Partito nato male, e morto peggio. Incomprensibile la scelta politica di Bersani, e cioè dell’abbraccio mortale con il Caimano. Questo è il secondo errore più grande che ha fatto da segretario del partito, il primo sicuramente è quello di aver sostenuto il governo Monti.
Questo errore gli è costata la segreteria ed il partito. Renzi, che nonostante abbia perso le primarie non ha mai sopito le proprie ambizioni indebolendo un partito. D’Alema, perchè ho scoperto che anche se non eletto è il mandante delle killeraggio di Prodi a Presidente della Repubblica.

Insomma cari amici del PD dividetevi e scegliete dove stare, e fatela almeno uno dei tre partiti che siete una cosa giusta. Una sola.

Ironia della sorte, l’elezione del Presidente della Repubblica contesa tra Napolitano e Rodotà ha ripercorso ciò che era accaduto nel 92 quando i due erano lì a contendersi la Presidenza della Camera, ed anche lì il partito di cui era Presidente (PDS) tradì Rodotà per Napolitano.
Corsi e ricorsi storici.

Auguri Presidente.