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Il presidente del Barcelona FC Rosell rischia la sfiducia dei soci

Creato il 01 ottobre 2013 da Stefano Pagnozzi @StefPag82
Il presidente del Barcelona FC Rosell rischia la sfiducia dei soci
Alcuni tifosi, membri dell'azionariato popolare del Barcellona FC, appartenenti al gruppo Go Barca hanno presentato una 'mozione di censura' al Presidente in carica del club Sandro Rosell e ai tre vice presidente Josep Maria Bartomeu, Javier Faus e Jordi Cardoner. Se sarà raggiunto il numero minimo di firme necessarie saranno sottoposti al voto di sfiducia da parte dei 161.000 associati del club.
Il gruppo ha bisogno di raccogliere le firme per la mozione di almeno il 5% dei 161.000 soci per poter avviare la procedura che, con voto pubblico tra i membri, potrebbe costare caro al presidente, in carica nel club blaugrana dalla primavera del 2010, che potrebbe essere sfiduciato.
Al centro delle accuse mosse dal gruppo di tifosi la mancanza di trasparenza nella gestione del club che il gruppo Go Barca definisce, secondo quanto riportato da Marca, piena di ''menzogne e inganni'' in particolare nei rapporti poco chiari, e in alcuni casi casi compromettenti, con la Conferderazione Brasiliana e con il Qatar.
Le motivazioni dettagliate saranno presentate con una conferenza Mercoledì ma si concentrano principalmente sulla denuncia pendente a suo carico in Brasile per guadagni illeciti in merito all'organizzazione di alcuni match amichevoli della selezione verdeoro, e per le connessioni fitte con il Qatar, in particolare con la Qatar Sports Investments(che ha fornito le sponsorizzazioni chiave per gli incassi del club negli ultimi anni di gestione Rosell) per le pessime condizioni dei lavoratori coinvolti nell'organizzazione dei tanto discussi mondiali 2022 recentemente denunciate dal Guardian.
Il Presidente, che a più riprese ha manifestato l'intenzione di rimanere fino al termine del suo mandato nel 2016 e successivamente ripresentarsi alle future elezioni, è corso ai ripari proponendo di alzare la soglia per l'approvazione della mozione di censura dal 5% al 15%, misura che sarà sottoposta al voto dei soci il prossimo 5 Ottobre in cui è stata convocata l'assemblea degli associati.

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