Sarebbe davvero da non commentare il livello della deputata a Cinque Stelle Roberta Lombardi (ma noi ci auguriamo sempre che questo sia un profilo fake, un parody profile che spara sciocchezze a nastro, perché altrimenti c'è davvero da preoccuparsi). E invece lo commentiamo, non solo per elogiare Paolo Marchionne, presidente del III Municipio, il quale non solo sta ripristinando la pulizia delle strade (quella vera, quella che si fa facendo spostare le auto), ma ha saputo rispondere a tono e mantenendo la calma all'appunto assurdo e maghinaro della grillina. Ma anche per aprire un ragionamento e un dibattito sull'importanza più che strategica dello spazzamento delle strade.
L'importanza dello spazzamento delle strade.
Al di là di questa tristissima storia, la pulizia meccanizzata con giorni (uno a settimana) di obbligo di spostare l'auto è una cosa fondamentale da introdurre a Roma (così come accade in tutte le città civili al mondo). Solo questa misura potrebbe portare, pensate un po', al recupero di 30 o 40mila posti auto. Come? Semplice. A causa delle inaudite e folli politiche della sosta a Roma (sosta gratuita, sosta abusiva tollerata), si calcola che in città vi siano qualcosa come 30 o 40 mila vetture abbandonate (per tacere di quelle semi abbandonate) che occupano altrettanti posti auto. Il sistema di spazzatura delle strade serve anche a questo: non solo a pulire le strade e igienizzarle in maniera efficace, ma anche a evitare che il suolo pubblico diventi il garage di qualcuno che, una volta trovato un posto, non lo lascia più per una vita. Tutto questo si ovvia. Dunque meno carcasse abusive in strada (verrebbero portate via ogni volta, nelle ore contrassegnate) e anche meno auto in generale di proprietà, perché questo sistema disincentiverebbe finalmente al possesso dell'auto a chi la sposta una volta al mese o una volta ogni due mesi occupando però il suolo pubblico per tutto il tempo restante. Se la terza vettura di famiglia sta parcheggiata giù e la spostiamo una volta ogni 50 giorni, ma una volta ogni 7 ci tocca spostarla per via dello spazzamento, magari ci viene in mente di farne a meno. E così via. Ecco perché è ridicolo l'appello "al buon vecchio spazzino". Ma d'altronde la follia maghinara delle parlamentari grilline non è una novità. La capogruppo al Senato, Paola Taverna, finendo i suoi tre mesi di mandato, ha girato un retorico video in cui si autoincensava come reginetta del civisimo, peccato che scendendo di casa il video inquadrava chiaramente la sua vettura parcheggiata perfettamente sulle strisce pedonali! Chissà se anche lei avrà risposto "e a maghina dove la dovevo mette? Nun c'erano i posti". Anche perché se non parlano romanaccio, Grillo e Casaleggio non ce le vogliono.Aggiungiamo che lo spazzamento delle strade, quello vero, ribadiamo, quello fatto con mezzi meccanici e con prodotti solventi a fondo (non il caro vecchio spazzino amico della Lombardi, che comunque - chiedete agli operatori dell'Ama - non ha modo di effettuare una pulizia dignitosa sgomitando tra auto e auto) è fondamentale anche per abbattere gli agenti inquinanti che si depositano sull'asfalto e che, se rimossi, possono davvero abbassare l'inquinamento atmosferico in città.
Dunque una seria pulizia delle strade può, schematicamente:
-incentivare all'abbandono dell'auto privata
-eliminare il cancro delle decine di migliaia di auto abbandonate-donarci strade molto più pulite, igienizzate, non più puzzolenti
-abbattere l'inquinamento
Insomma - fregandosene di dove devono mettere la maghina le deputate grilline (paghino un box, la vendano e comprino una bici, ma cosa ce ne frega a noi!?) - lo spazzamento delle strade, al di cosa possa apparire, è una scelta strategica e lungimirante. Un grande progetto che già Rutelli provò a mettere insieme una quindicina di anni fa (all'epoca si partì sperimentalmente da Prati) dovendo poi rinunciare a causa della densità di persone dotate della stessa mentalità della Lombardi. All'epoca come oggi, non siamo migliorati.