In Angola le prossime elezioni sono previste per agosto 2017.
Così, giocando d'anticipo, José Eduardo Dos Santos (foto), il presidente angolano che è alla guida del Paese dal lontano 1979, ha dichiarato ufficialmente in questi giorni che lascerà il potere nel 2018.
L'Angola, ex-colonia portoghese,che ha raggiunto piuttosto tardi la propria indipendenza (1975), è un paese ricco di diamanti e non solo. Ci sono pure minerali pregiati.E c' è anche del petrolio certamente in quantità minore rispetto alla Nigeria, che oggi è il primo esportatore d'Africa.
Ha vissuto, dopo l'indipendenza, una terribile guerra civile durata ben 27 anni.
Una discreta ripresa economica, infatti, si è cominciata a vedere soltanto dal 2002 ma coloro che avversano il potere di Dos Santos, l'arroganza dei suoi familiari e dei politici della sua ristretta cerchia, accusano l'uomo di essere un dittatore incontrastato e di non rispettare affatto i diritti umani.
E costoro non sono neanche troppo lontani dalla verità in quanto ne sanno qualcosa in Portogallo gli immobiliaristi, i proprietari di boutique con le grandi firme, i gioiellieri e le stesse banche.
Per dirla in breve il presidente, i suoi familiari, specie sua figlia, e i suoi fedelissimi, considerano il Paese lusitano il contesto ideale dove recarsi molto volentieri a fare shopping, un giorno sì e l'altro pure, con gioia di chi , a sua volta, realizza dall'altra parte dell'oceano redditizi affari.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)