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Il prezzo del benessere

Creato il 16 dicembre 2011 da Danielecavagna @danielecavagna

La civiltà, il fatto di stare insieme per essere protetti da attacchi esterni ha inevitabilmente un prezzo. Questo è quello che spinge gli animali a radunarsi in branchi. Rinunciano ad un pezzo della loro libertà per poter stare più al sicuro, per sopravvivere. Questo è anche quello che ha spinto gli uomini a vivere in comunità. Il passo successivo è quello di passare dal sopravvivere al vivere meglio. Vivere meglio significa suddividere i compiti utili ad ognuno. Servizi, li chiamano. O tributi, a seconda del lato che si vuole guardare. E per questo, oltre ad una parte della nostra libertà, rinunciamo anche ad una parte di ciò che produciamo. Una volta c’era il baratto, poi è venuto il mercato. In sostanza noi, uniti in comunità, sosteniamo con una parte dei frutti del nostro lavoro un sistema che ci dovrebbe semplificare la vita, farci vivere meglio. Tutti i problemi attuali derivano, a mio parere, da un fatto relativamente semplice:

Coloro che raccolgono il tributo sono numericamente più pesanti di coloro che il tributo lo versano.


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