Il Post, ha pubblicato oggi un interessante articolo che fornisce dati numerici sul prezzo della cocaina, in alcuni dei principali paesi europei, con in più gli USA.
I dati sono stati ricavati dal World Drug Report 2011, il rapporto che l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine ( UNODC) stila ogni anno sui flussi e sui consumi delle sostanze stupefacenti.
A ustria - 97 dollari/grammo
Belgio - 71 dollari/grammo
Danimarca - 93 dollari/grammo
Finlandia - 139 dollari/grammo
Francia - 83 dollari/grammo
Germania - 87 dollari/grammo
Grecia - 104 dollari/grammo
Irlanda - 97 dollari/grammo
Italia - 99 dollari/grammo
Lussemburgo - 89 dollari/grammo
Paesi Bassi - 63 dollari/grammo
Norvegia - 154 dollari/grammo
Portogallo - 66 dollari/grammo
Spagna - 83 dollari/grammo
Svezia - 104 dollari/grammo
Svizzera - 82 dollari/grammo
Regno Unito - 62 dollari/grammo
Stati Uniti - 120 dollari/grammo
Se pensate che la cosa no debba interessarvi, perché non siete consumatori di cocaina o droghe in genere, dovreste però dare un occhio ad alcune delle statistiche del report, per capire che consumatori o meno, l'uso di droga, in particolare della cocaina, sta diventando una questione sociale con cui tutti ci prima o poi ci dovremo confrontare.
Le Nazioni Unite stimano che nel 2009 il traffico di cocaina abbia fruttato complessivamente 84 miliardi di dollari. In Europa i consumatori abituali di cocaina sono 4,5 milioni di persone con una media di 30 grammi di cocaina a testa all'anno [...]
E la situazione non è migliore per quello che riguarda l'uso della cannabis, anzi:
In Europa ci sono tra i 28,7 e i 29,2 milioni di consumatori abituali, pari al 5,2 per cento della popolazione [...]
Insomma, come diceva Ennio Flaiano " l'oppio è, ormai, la religione dei popoli"? Oppure potremmo ricorrere alle parole di Baudelaire, che di queste robe se ne intendeva, già ai tempi...
"L'inclinazione frenetica dell'uomo per tutte le sostanze, salutari o rischiose, che esaltano la sua personalità, testimonia della sua grandezza. Perché aspira sempre a riaccendere le proprie speranze e a elevarsi verso l'infinito. Ma bisogna vedere i risultati." Paradisi Artificiali - C. Baudelaire, 1860.