Magazine Media e Comunicazione

Il Prime Time della Lettura

Creato il 14 gennaio 2011 da Pedroelrey

Il flusso continuo, ininterrotto, di contenuti online fa sì che il lettore si trovi nella precaria condizione di colui che ogni 15 secondi vedesse recapitata alla sua porta la nuova edizione del giornale.

Read It Later ha analizzato 100 milioni di articoli salvati per analizzare le abitudini degli utilizzatori del servizio per verificarne  l’impatto con specifico riferimento alla lettura di notizie in mobilità.

Dai risultati della desk research emerge che non cambia il cosa si legge ma il quando.

Dopo aver analizzato quando vengono forniti, e dunque trovati, i contenuti ne è stata presa in esame separatamente la fruizione, la lettura, a seconda del supporto [pc, smartphone,tablet] utilizzato.

Il Prime Time della Lettura
Complessivamente emerge un quadro molto simile a quello già delineato dai dati di sintesi diffusi dal Wall Street Journal recentemente.

Mentre gli utilizzatori di smartphone ne fanno un utilizzo “emergenziale” in momenti nei quali non hanno a disposizione un pc, quali la colazione mattutina, durante il trasferimento al lavoro e nelle pause lavorative, i possessori di tablets concentrano la fruizione durante le ore serali.

Sono dati di estremo interesse che forniscono non solo specifiche informazioni su tempi e modalità di fruizione dell’informazione ma, nella mia interpretazione, indicano come i tablet [specificatamente l'iPad] siano in prospettiva un competitor della televisione oltre che dei giornali tradizionali per le occasioni di consumo che sostituiscono.

Indicazioni che suggeriscono l’opportunità di realizzare una mappatura dei media per momento di fruizione più che per classificazione canonica di prodotto che consenta di “clusterizzare” in maniera più attuale, al fine di averne consapevolezza ed intervenire ovviamente, le abitudini mediati dell’utenza.

Il Prime Time della Lettura
[Magari nel weekend butto giù un paio di "scarabocchi" sull'idea]


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog