E’ tempo di vacanze e per molte famiglie significa trascorrere dei giorni di relax in riva al mare. Per i bambini, andare in spiaggia e fare il bagno è, in genere, un gran divertimento. Quando il piccolo è neonato, è bene evitare un bagno completo; il consiglio è quello di iniziare con estrema cautela a bagnare le gambe e le mani. Ricordiamo di proteggere sempre il piccolo con una crema solare adeguata al fototipo, che sia anche resistente all’acqua. Soltanto più avanti, attorno al sesto mese di vita si può provare a bagnare maggiormente il neonato. Non sempre i bambini vengono attirati dall’acqua quindi, se si rifiuta o piange lasciamo perdere ma spieghiamogli che in acqua ci si diverte e si può giocare con papà e mamma.
Il primo bagnetto completo deve essere graduale e bisognerebbe scegliere una giornata senza vento e con acqua calda. Dopo qualche minuto, meglio uscire ed asciugare bene il piccolo per ritentare l’esperimento dopo qualche tempo.
Molti genitori preferiscono che il bambino impari a prendere confidenza con l’acqua prima in piscina e poi al mare. Si tratta di una buona soluzione, soprattutto se i piccoli vengono iscritti a corsi specifici, organizzati in base all’età.
Perchè il bambino impari ad amare l’acqua, è necessario che respiri un’atmosfera rilassata ed allegra; per spronarlo a provare a bagnarsi, si può andare in piscina o al mare con qualche amichetto che già ha confidenza con l’acqua e che quindi funga da stimolo per l’emulazione.
Attorno all’anno e mezzo, se il piccolo ha imparato ad apprezzare il mare, è possibile farlo immergere utilizzando un salvagente, scegliendo fra la classica ciambella o i braccioli. Il bambino deve essere sostenuto e sorvegliato dai genitori che devono incoraggiarlo e suggerirgli come muoversi. Dopo il bagno, asciughiamolo cambiando anche il costume e poi applichiamo dell’altra crema, onde evitare scottature.