Utilizzando l’Hubble Space Telescope (HST) della NASA/ESA è stato possibile determinare per la prima volta il colore effettivo di un pianeta orbitante attorno ad un’altra stella.
Se visto da vicino, questo pianeta, denominato HD 189733-b, apparirebbe di un blu profondo, un colore che ricorderebbe quello della Terra dallo spazio. Ma qui terminano le somiglianze. Questo puntino blu è un gigante gassoso che orbita molto vicino alla sua stella. L’atmosfera del pianeta ha temperature elevatissime che superano i 1000°C e dove piove vetro, con venti che spirano a circa 7000 km/h.
Lo studio è basato sulle osservazioni compiute da Hubble Space Telescope guidate dal Prof. Frédéric Pont presso l’University of Exeter. Tom Evans, uno studente laureato che lavora con la Dott.ssa Suzanne Aigrain presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Oxford, ha guidato le analisi e lo studio del paper che verrà pubblicato il prossimo 1 agosto su Astrophysical Journal Letters.
“Questo pianeta è stato ben studiato in passato, sia da noi che da altri gruppi di ricerca” ha affermato Frédéric Pont. “Ma misurare il suo colore è una vera prima volta, possiamo davvero immaginare come potrebbe apparire questo pianeta se fossimo in grado di osservarlo direttamente”.
Per misurare il suo colore, gli astronomi hanno calcolato quanta luce viene riflessa dalla sua superficie, una proprietà nota come ‘albedo’. HD 189733-b è debole e vicino alla sua stella. Per isolare la luce riflessa dal pianeta da quella emessa dalla sua stella, il team ha utilizzato lo Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) a bordo di Hubble Space Telescope per analizzare il sistema prima, durante e dopo il transito del pianeta davanti alla sua stella. Nel momento in cui è stato nascosto dietro alla stella, la sua luce riflessa è stata temporaneamente bloccata alla vista, e la quantità di luce osservata dal sistema è diminuita.
Separando la luce nelle costituenti più blu da quelle più rosse, il team è stato in grado di misurare il colore del pianeta. “Abbiamo visto la luminosità dell’intero sistema diminuire nella parte blu dello spettro quando il pianeta transitava davanti alla stella” ha raccontato Tom Evans. “Da questo, possiamo affermare che il pianeta è blu, perché il segnale è rimasto costante in tutti gli altri colori che abbiamo misurato”.
Il colore blu azzurro del pianeta non deriva dalla riflessione di un oceano tropicale ma è dovuto al un’atmosfera turbolenta e nebulosa, dove probabilmente vi sono particelle di silicato, che disperde la luce blu. “Osservazioni precedenti che utilizzavano metodi differenti avevano già suggerito che tali particelle fossero presenti nell’atmosfera del pianeta” ha affermato la Dott.ssa Suzann Aigrain dell’University of Oxford e co-autore dello studio, “ma queste recenti osservazioni di Hubble lo confermano in modo inequivocabile”.
Articolo:
The deep blue color of HD189733b: albedo measurements with HST/STIS at visible wavelengths, T. M. Evans et al., Astrophys. J. in the press, 2013; scaricabile sul sito dello Space Telescope: http://www.spacetelescope.org/static/archives/releases/science_papers/heic1311.pdf
Fonte Hubble Space Telescope-Hubble sopts azure blue planet – http://www.spacetelescope.org/news/heic1312/ e Hubble Site- NASA’s Hubble Finds a True Blue Planet: http://hubblesite.org/newscenter/archive/releases/2013/26/full/
University of Oxford – Department of Physics: The colour of an exoplanet measured for the first time – https://www2.physics.ox.ac.uk/news/2013/07/11/the-colour-of-an-exoplanet-measured-for-the-first-time
e
Nature – First distant planet to be seen in colour is blue – http://www.nature.com/news/first-distant-planet-to-be-seen-in-colour-is-blue-1.13376#/ref-link-1 .
Sabrina