Il primo giorno di scuola.
Per molti di noi, il 1 Ottobre è stato il primo giorno di scuola. Il primo di una lunga serie più o meno piacevoli.
Ciò che è certo è che lasciare il letto e la casa con la mamma, è sempre stato difficile.
Così deve aver pensato una bambina di 5 anni, che ieri, con la complicità di due sue amiche, ha deciso di tornarsene a casa da sola da scuola durante le ore di lezione.
Pare che la storia si sia svolta così.
Milano, prima elementare, tre bambine decidono il piano: una alla volta chiedono di andare al bagno, prendendo con sé lo zainetto e, una volta fuori della classe, si dirigono verso la porta per uscire, eludendo la sorveglianza dei bidelli.
Così ha fatto la prima. Chiede di andare a fare la pipì, prende il suo zainetto, si dirige alla porta, esce; qui trova l’imprevisto del cancello chiuso, ma vista la piccola età, passa sotto la rete e in cinque minuti è casa.
Nel frattempo, la seconda bambina chiede di andare in bagno, prende anche lei lo zainetto; ma a questo punto l’insegnante di religione, insospettita, esce dalla classe e la coglie mentre si sta dirigendo all’uscita.
“Dove stai andando?” le chiede.
“A casa, come la mia amica” risponde tranquilla la bambina. “Adesso arriva anche un’altra nostra compagna”.
Non soffermiamoci sullo scompiglio, sul “grave smacco per la scuola“, come chiamato dalla preside.
Soffermiamoci sulla bellezza di tre bambine che da sole a 5 anni organizzano la fuga dai grandi e ci riescono pure. Ha un che di poetico, il forte profumo dell’avventura, la sfida del pericolo, la precisa capacità di cavarsela nelle occasioni.
Tanto di cappello a queste bambine: se questa generazione è il futuro, la vedo dura per tutti!
clicca e ascolta Elio
Chiara