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Il Primo Maggio della speranza

Creato il 01 maggio 2013 da Candidonews @Candidonews

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“Lavoratori
ricordatevi il 1 maggio di far festa.
In quel giorno gli operai di tutto il mondo,
coscienti dei loro diritti,
lasceranno il lavoro per provare ai padroni che,
malgrado la distanza e la differenza di nazionalità,
di razza e di linguaggio,
i proletari sono tutti concordi
nel voler migliorare la propria sorte
e conquistare di fronte agli oziosi
il posto che è dovuto a chi lavora.
Viva la rivoluzione sociale!
Viva l’Internazionale!”.
(1 maggio 1890, il ‘primo’ in assoluto)
__________________________
Da quel primo maggio sono passati 123 anni. Allora si manifestava per ottenere l’orario di lavoro di otto ore, diritto che per noi è ‘ovvio’ ma che in quel tempo era una chimera. Si lavorava anche 12 ore al giorno e non venivano risparmiati neanche i bambini, già in fabbrica in tenera età.

Non esisteva lo stato sociale, non c’erano sanità pubblica, pensioni, cassa integrazione etc. C’era solo un lavoro sottopagato con il quale sopravvivere miseramente.

Da quel disagio e dalle prime lotte operaie nacquero le associazioni dei lavoratori, i partiti di Sinistra e poi i Sindacati e tutte quelle istituzioni sociali e politiche che hanno contribuito all’affermazione dei diritti che regolano la nostra società.

Tali diritti però, lentamente ma inesorabilmente, cominciano ad essere attaccati, ridotti, limitati. Nel nome di cosa? Del progresso? No, del massimo profitto. Di quella distorsione figlia del Capitalismo che sta distruggendo la società occidentale avvicinandola ai sistemi del terzo mondo o dei paesi in via di sviluppo.

Oggi si festeggia un Primo Maggio pieno di incertezze, per il futuro del Paese. La crisi economica si fa sentire, in quasi tutti i settori produttivi. Si respira un clima di pessimismo, la sfiducia è diffusa. Eppure non ci si può abbattere davanti alle difficoltà.

Che sia una Festa di Speranza, quindi. Perchè quella non possono togliercela. Una persona senza sogni e senza speranze non può sopravvivere. E l’Italia, malgrado tutti i limiti ben conosciuti, merita di vivere, non solo di sopravvivere!

Buon Primo Maggio!


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