Magazine

Il Primo Ministro UK vuole bloccare WhatsApp, iMessage e FaceTime

Creato il 13 gennaio 2015 da Antoniopechiar @antoniopechiar

Il Primo Ministro UK vuole bloccare WhatsApp, iMessage e FaceTime


Il Primo Ministro UK vuole bloccare WhatsApp, iMessage e FaceTime

Il Primo Ministro UK David Cameron promette che se sarà rieletto bloccherà gli strumenti di comunicazione online che non possono essere analizzati dalle agenzie di sicurezza, nemmeno con mandato. Il blocco potrebbe colpire WhatsApp ma anche FaceTime e iMessage di Apple.

L’indomani della strage di Parigi, il Primo Ministro del Regno Unito David Cameron promette che se sarà rieletto bloccherà gli strumenti di comunicazione online che non possono essere analizzati dalle agenzie di sicurezza nemmeno con un mandato. Il possibile giro di vite contro app e piattaforme per la messaggistica istantanea potrebbe così colpire non solo WhatsApp e Snapchat ma anche gli strumenti di comunicazione come iMessage e FaceTime integrati di serie nei computer e nei dispositivi mobile di Apple.

“Gli attacchi di Parigi hanno dimostrato la portata della minaccia che abbiamo di fronte e la necessità di avere solide competenze attraverso le nostre agenzie di intelligence e di sicurezza al fine di mantenere la nostra gente al sicuro” ha dichiarato Cameron riportato dall’Independent. E ancora: “Nel nostro Paese, vogliamo permettere un mezzo di comunicazione che non possiamo leggere?”. Il Primo Ministro britannico ha poi paragonato i nuovi mezzi di comunicazione online alle lettere e ai telefoni tradizionali: tutti questi sistemi, anche quelli online e crittografati devono, secondo il Primo Ministro, essere accessibili ai servizi di sicurezza in situazioni estreme e muniti di uno speciale permesso.

UK David Cameron

Le dichiarazioni di Cameron rientrano nel quadro della campagna elettorale per le prossime votazioni che si svolgeranno in primavera in Regno Unito: tra le linee d’azione, in caso di rielezione, Cameron ha già da tempo proposto il ritorno in vigore della cosiddetta “Carta degli spioni” (Snoopers’ charter), una serie di regolamentazioni per aiutare le agenzie governative di sicurezza su monitoraggio e controllo delle comunicazioni online. Naturalmente sono di parere diametralmente opposto le fazioni politiche avversarie e anche i gruppi che promuovono i valori della privacy degli utenti.

Via | Macitynet


MacBook Air 12 sarà rivoluzionario: via alla produzione e lancio a marzo?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :