Per tutti gli amanti del mangiare sano e soprattutto “vegano“, a Milano apre Mantra, il primo ristorante raw vegan (vegano crudista). Mantra è un progetto di Supercake e l’idea arriva dal concetto che “Tutto ciò che i vegani mangiano deriva da un seme”, e sulla base di questa filosofia di vita, crea un ristorante essenziale che riporta alla radice delle cose. Ogni elemento è studiato in ogni dettaglio, il risultato è un ristorante semplice, dall’atmosfera accogliente, elegante ma mai banale.
L’edificio è stato restaurato e suddiviso in 4 ambienti:
- il raw vegan market, che consiste in una parete attrezzata dove consultare libri, acquistare i prodotti in formula self service e consumare pasti veloci;
- il bar a vista, che propone buonissimi smoothies,
- il raw lab, una cucina anche questa a vista, sia dall’interno del ristorante, sia dalla strada.
- sala ristorante, dove è possibile fermarsi per consumare il proprio pasto su tavolini che ricordano quelli dei banchi di scuola.
La stessa cura e ricerca del dettaglio è stata impiegata nella creazione del packaging, nei menù, nelle bottigliette in cui servono i succhi, bicchieri, tovagliette, sacchetti, quaderni esplicativi, sino ai quadretti di legno inciso che recitano gli “slogan”.
Supercake nasce dalla passione per l’architettura di 4 ex colleghi, Laura, Fabrizio, Alessandro e Alessandro che hanno unito le loro forze per mettersi in proprio.
Spinti dall’ambizione e dalla voglia di mettere al servizio degli altri tutto il loro sapere e la loro creatività, hanno creato un “ufficio/gioco” con un ambiente personalizzabile e non rigido. Ogni postazione è dotata di alcune “regole del gioco”, in cui il lavoratore/giocatore è libero di muoversi come meglio crede: una semplice rete di ferro fissata al muro, che possa fungere da supporto per elementi di arredo o utili al lavoro, una libreria mobile, dove le mensole di appoggio possono essere ruotate di 180 gradi, che funga sia da libreria che da “separè”, scrivanie dotate di sistemi in cui appendere i fogli, tutto disegnato nel dettaglio, anche le cassette della posta!
Prediligono l’architettura sostenibile, che blocca gli sprechi, anche del suolo, sono in grado di ricercare soluzioni comunque funzionali e qualitativamente valide, anche dal punto di vista estetico, compositivo e funzionale, nonostante budget limitati.