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Il primo viaggio (da gdc)

Creato il 10 giugno 2010 da Astonvilla
IL PRIMO VIAGGIO (DA GDC)
Arrivai a Cuba che non ero piu' un pischelletto,avevo 37 anni,gli ultimi 15 dei quali passati in giro per il mondo lavorando nei villaggi.
Avevo esperienze di vita, di viaggi,di donne, di usi e costumi di posti lontani da casa mia.
Eppure tutto cio' non mi aveva preparato e raggere l'urto con Cuba...
Con la Cuba di quegli anni.
Arrivai per trovare un amico che viveva li' da tempo,arrivai con ancora,anche se annacquati,gli ideali di una certa politica nostrana,del Che,Fidel e compagnia cantante.
Bastarono un paio di giorni per modificare questo modo di vedere....
Ma voglio qua' parlare del mio primo approccio con le donne cubane.
Il mo amico venne a prendermi all'aeroporto con la sua donna di allora,e con un amica della stessa,carina ma nulla di memorabile.
Arrivai nella casa de renta che mi aveva prenotato,la stessa dove ho trascorso alcuni giorni nell'ultima vacanza,a distanza di 10 anni, e il mio amico stringendomi l'occhio mi mollo' sotto casa coi bagagli e ....la fanciulla.
Sara' stato il viaggio,il fuso o la ragazza che non mi prendeva troppo,non ho mai amato che me le trovasse qualcun'altro,ma non ho ricordi fantasmagorici di quella notte.
Ero abituato nei villaggi alle nostre 30/45 enni da battaglia,che ti lasciavano moribondo all'alba,e francamente quella notte non rispecchiava la fama che le cubane si portavano dietro.
Il giorno dopo andammo all'hotel Las Tunas dove lui aveva vissuto per un paio di anni,all'epoca nella disco dell hotel si esibiva un corpo di ballo,e stavano,era pomeriggio,provando in piscina.
Ne vidi 2 che erano da urlo,una con il taglio di occhi alla siberiana,a mandorla ma con l'estremita' esterna verso l'alto,bianca e con un nome russo,visto che il padre era un russo e l'altra una nera che sembrava quella della pubblicita' delle morositas di qualche anno fa....
Quella che chiamero' siberiana chiamo ' il mio amico,molto conosciuto ancora oggi,e gli chiese di me......io ancora non avevo capito bene come funzionava il meccanismo e in piu' avevo problemi di lingua in quanto non comprendevo il loro velocissimo spagnolo,ma subito dopo iniziarono le prove per lo spettacolo e noi ce ne andammo....ma le avrei riviste tutte e 2.
Andammo al parque Garcia nel centro della citta'...ora...chi ha visto Cuba oggi non puo' immaginare cos'era Cuba 10 anni fa...semplicemente era difficile,per noi yumas camminare per la strada...
Il parque era strapieno di fanciulle....non c'era un buco in una panchina o in un muretto libero...e al nostro passare era tutto un ammiccare..."ppssss" "oooiiieeee"..."rubio"..."mi amor"...e via discorrendo.
Non c'era ancora la policia ad ogni pie' sospinto e tutto sommato si poteva fare cio' che si voleva...
Quindi un clima del tutto differente da quello che si vive oggi,chi va oggi a Cuba conosce una realta' che e' lontana parente di quello che vivemmo noi allora.
La seconda sera andammo a mangiare alla Bodeguita,io il mio amico e un cubano con cui lui stava tentando un negocio,che poi ando' male come tutti quelli che si tentano in quel paese.
Manifestai loro i miei dubbi sulle cubane a letto,dubbi derivanti dalla non prima esaltante notte,tutti e 2 mi risposero con un sorrisetto....
Alla bodeguita all'epoca c'era una cameriera giovane e molto molto carina.....lo feci notare ai miei due commensali e il mio amico si alzo',senza che io dicessi o chiedessi nulla,si avvicino' alla fanciulla,le disse qualcosa indicandomi e poi torno' al tavolo dicendomi di passare dopo il suo turno di lavoro che mi avrebbe aspettato.
Da li' compresi che l'approccio con una cubana non era una cosa complicatissima.....
Quella notte mi ritrovai nel letto una autentica macchina da guerra,una pazza scatenata che mi ribalto' come un pedalino.
A quel punto iniziai a modificare l'opinione che mi ero fatto delle cubane dopo la prima notte....
a mattina successiva,con un opinione sulle prospettive della mia vacanza un po' modificata mi ritrovai col mio amico e gli chiesi della siberiana.
Abitava in zona aeroporto,e con un particular,andammo a cercarla,la trovammo sulla placa di una casa in muratura,la sua,che stava stendendo i panni con una frugolina che saltellava intorno.
La invitai a cena alla Bodeuita,allora ma anche oggi....unico locale pubblico decente dove mangiare,e passammo una bella serata con conseguente notte di ribaltamenti assortiti.
Dopo un paio di giorni pero',come e' logico che accada,la fanciulla volle mettere il cappello sulla sedia e allora le dissi che un po' andava bene....ma che ero in vacanza ecc......
Ci saremo visti ancora un paio di volte in quella vacanza e altre volte in quelle successive fino a quando lei parti' per la Germania.
L'ho rivista nella mia penultima vacanza seduta al parque con una amica.
Oramai ultratrentenne e vicina alla quintalata di peso.......intenta a sbranare come se niente fosse un secchiello di gelato cubano a gran cucchiaiate.
Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi,sarebbe stato imbarazzante....cazzo che fregatura il tempo che passa....
Questa cosa mi e' capitata anche con alcune altre fanciulle,e non e' stato piacevole constatare come le cubane invecchiano male,sara' la totale assenza di esercizio o l'alimentazione grassa ma a distanza di anni mi sono trovato di fronte persone totalmente cambiate...
Una volta scaricata la "siberiana" iniziai a vivere la nuova realta' cubana a pieni polmoni,non era facile abituarsi a tutte quelle attenzioni e alla facilita'...di tutto.
Giravo spesso col mio amico ma iniziai,forte dei tanti anni passati all'estero per lavoro,a muovermi autonomamente e conobbi alcune persone con cui negli anni a venire ebbi sempre piacevolissime frequentazioni.
Cuba iniziava a piacermi e le sue donne di giorno in giorno guadagnavano punti rispetto alle mie perplessita' iniziali.
Casualmente per strada incontrai la bellerina negra del corpo di ballo del tropicana,Las Tunas e' una zona bianca di Cuba e le colored non sono molte meno che meno quelle carine ma questa era un autentico sogno.
La invitai in disco per la sera,la disco era un vero e' proprio puttanaio nel senso che c'era di tutto,sempre piena come un uovo e per trovare un tavolo toccava organizzarsi in anticipo oppure...comprarlo.
Mi ritrovai al tavolo quella sorta di venere nera e trascorsi con quella negra statuaria una serata e poi qualche nottata che a distanza di anni ancora ricordo piacevolmente.
Conoscevo gia' le negre per frequentazioni Seychellesi ma da quel giorno diventai un fans di quel particolare colore senza per altro disdegnare variazioni cromatiche.

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