Va bene che il film del sabato pomeriggio è all’insegna del “facciamoce quattro risate e nun pensamo a gnente”, ma potrebbero elevare un pò la qualità di certe pellicole.
La storia, secondo me, doveva essere un po’ “arricchita”, altrimenti risulta banale: la principessa che finge una storia d’amore con un “uomo del popolo” per fare notizia (anche se per un nobile fine: raccogliere fondi attività benefiche), del quale alla fine s’innamora, condividendone la sorte “finché morte non ci separi”.
Alessandro Siani, regista e protagonista, passa metà film a fare una smaccata imitazione di Massimo Troisi che, ovviamente, non poteva riuscire. Nella seconda metà lascia un po’ di spazio agli altri personaggi, ma troppo poco per recuperare smalto.
Sarah Ferbelbaum c’azzecca abbastanza nei panni della principessa: onestamente, si è guadagnata la pagnotta.
Christian De Sica trova pochi spazi per alzarsi in volo, per non oscurare il protagonista.
Il risultato che è venuto fuori è, da parte mia, un sei a cinque (sei sbadigli contro cinque risate).
La cosa migliore del film?
Indubbiamente lei.