Anello d'oro con la raffigurazione di un uomo che volteggia su un toro
ritrovato nella tomba a Pylos (Foto: magazine.uc.edu)
Gli archeologi dell'
Università di Cincinnati hanno fatto una scoperta stupefacente in
Grecia: lo
scheletro di un maschio adulto, disteso sulla schiena con armi alla sua sinistra e gioielli alla sua destra. Vicino alla testa e al petto è stata disposta una
spada di bronzo con l'
elsa d'avorio coperto d'oro. Altre armi sono state trovate ai piedi dell'uomo e vicino alle sue gambe. Sul petto dell'individuo sono state trovate delle
coppe d'oro e vicino al collo una
collana d'oro perfettamente conservata, con due pendenti. Al fianco destro e sul tutto il capo erano sparse oltre
mille grani di corniola,
ametista,
diaspro,
agata e
oro. Sempre all'interno della straordinaria sepoltura sono stati recuperati
quattro anelli d'oro, coppe e ciotole in bronzo, brocche e bacili.
Una delle pietre trovate nella tomba con un motivo minoico
(Foto: magazine.uc.edu)
La sepoltura, secondo gli studiosi, risale al
1500 a.C. ed è emersa a
Pylos, in Grecia. Il defunto era certamente un ricco guerriero miceneo. La tomba è stata trovata mentre si lavorava nella zona del
Palazzo di Nestore e potrebbe far riscrivere la storia della civiltà micenea. Molti degli oggetti ritrovati nella sepoltura sono stati forgiati a Creta e mostrano una forte connotazione minoica nello stile e nella tecnica.
La tomba del guerriero miceneo conteneva un
ricco corredo. Il semplice fatto che i
vasi ritrovati sono in
metallo è un forte indizio della ricchezza e dell'importanza che doveva avere, in vita, quest'uomo. Nessun recipiente in ceramica faceva parte del corredo funebre. Tutte le coppe, le brocche e i bacili ritrovati sono in bronzo, argento e oro.
Collana in oro trovata nella tomba di Pylos, accanto al collo del
defunto (Foto: magazine.uc.edu)
Ad accompagnare il defunto vi erano anche circa
50 pietre scolpite con intricati
disegni minoici raffiguranti
dee,
tori e
acrobati che cavalcano questi ultimi. Quattro anelli d'oro ritrovati nella sepoltura riportano
pregiate incisioni minoiche. Una targa in avorio con la figura di un grifone fa parte anch'essa del corredo. Vicino a quest'ultima è stato trovato uno
specchio in bronzo con manico d'avorio. Le armi in dotazione al guerriero per il suo ultimo viaggio erano una spada con manico d'avorio, numerosi pugnali, una punta di lancia e un pugnale con pomelli in oro.
Lo specchio in bronzo con il manico in avorio facente parte del corredo
del defunto di Pylos (Foto: magazine.uc.edu)
Altri doni erano stati disposti sulla copertura della bara che, essendo in legno, con il tempo ha finito per crollare, rovesciando il suo prezioso carico di oggetti sullo scheletro sottostante. Tra questi oggetti vi erano
brocche in bronzo, un grande
bacile ugualmente in bronzo, fasce sottili che dovevano far parte della
corazza dell'uomo sepolto e
denti di cinghiale che dovevano far parte di un
elmo.
Jack Davis e
Sharon Stocker, dell'Università di Cincinnati, hanno identificato circa
1.400 manufatti nella tomba, "
oggetti la cui qualità testimonia l'influenza dei minoici sui micenei". La tomba è
lunga 2,4 metri e larga 1,5 ed è stata trovata durante uno scavo iniziato nel maggio scorso presso il Palazzo di Nestore, un imponente edificio risalente al 1300-1200 a.C. scoperto nel 1939.
Gli archeologi sono, ora, impegnati a cercare l'identità del defunto che potrebbe essere un militare che ricopriva anche un ruolo sacerdotale e che potrebbe aver accumulato i tesori dai quali era accompagnato durante guerre e razzie in terre lontane.