Il principe e il camionista

E’ IMPOSSIBILE racchiudere in un solo uomo queste due personalità agli esatti opposti eppure è proprio quello che di più desidera una donna… Sembra strano, sembra incomprensibile per un uomo avere insieme questi due estremi ed invece dovrebbe cercare di costruirseli. Le donne sono affascinate dal potere, sia economico che sociale e se devono pensare ad una famiglia, in primis prendono come riferimento il grado di indipendenza economica e grado sociale del futuro sposo.
Adorano essere trattate come delle principesse, essere invidiate dalle amiche per il colpo che hanno messo a segno, essere considerate dalla propria madre positivamente per la scelta fatta, sentirsi dire: “ è proprio un brav’uomo…sarebbe un ottimo marito”
Adorano essere corteggiate con fare regale, con fiori e preziosi…ma poi…dinanzi all’acquisito potere materiale, sentono il forte desiderio di avere qualcosa di diametralmente opposto…
La passione istintiva dell’essere animale, essere prese con forza e senza prevviso, essere usate come bisogno fisico, con istinto primordiale…
Amano essere sottomesse dinanzi alla voluttuosità maschile e travolte dalla rozza virilità che un maschio esprime…per sentirsi un po’ pu..ane…
Amano essere considerate come oggetto, quando si espongono al sole, ed il sole le accarezza la pelle, sentirsi desiderate da un uomo che non sa nulla di loro, ma vorrebbe farsele, in quell'esatto istante, magari nella cabina dietro alla spiaggia, mentre si spogliano e si sentono i rumori e le voci delle altre persone...potrebbero mai confessartelo? No, non lo farebbero mai, anche perchè verrebbe a mancare l'elemento principale...IL PROIBITO
Ma cosa vuole un uomo..? Lui che esattamente come la donna racchiude in sé entrambi i generi…
FORSE LA CONTADINA E LA PRINCIPESSA…?
Oppure la pu..ana in segreto, colei che mostra un aspetto riservato ed irreprensibile in pubblico, ma poi nell’intimità non limita alcuna passione o fantasia per il proprio uomo…Quella a cui è possibile confessare qualsiasi pulsione, senza sentirsi giudicati, bensì alimentati nel poterla esprimere e viverla…
Vi lascio con un piccolo estratto di “Bianco Rosso e Verdone”

Così come è entrata nella storia del cinema la frase del caratterista Mario Brega, attore romano scomparso nel 1994. In Bianco, Rosso e Verdone, film del 1980 di Carlo Verdone, con tra gli altri una mitica interpretazione di Sora Lella (Elena Fabrizi), Brega è un camionista, Er Principe. Nonostante il suo aspetto rude e trasandato, così come il suo camion, Brega ferma il suo bisonte della strada e dà una lezione di medicina a Verdone, nipote di Sora Lella nel film, su come fare un’iniezione. La chiusura della scena dell’iniezione è con la mitica frase di Mario Brega “Sta mano pò esse fero e pò esse piuma: oggi è stata na piuma…”.