UNA GLOBALIZZAZIONE DOVE PREVALE ANCORA LA LEGGE DARWINIANA DEL PIU' FORTE. di G. Archetti
Come in politica, con la legge" porcata" della Lega ", che impedisce ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti , anche a livello sindacale si decide dall'alto . In una democrazia vera , i lavoratori dovrebbero poter scegliere liberamente i loro rappresentanti sindacali. Sembra un assunto lapalissiano, eppure, in questo nostro singolare paese , tutto questo non avviene affatto . Questo la dice lunga sull'effettiva democrazia del nostro paese e sull'onestà intellettuale di molti vertici sindacali . Risultato : caste politiche che trovano le loro funzioni speculari in caste sindacali sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori invece di rappresentarne le istanze . ...
In una fase di contrattazioni e tensioni sociali forti , dove si sta cercando, con la scusa dell'alto costo del lavoro in Italia e della concorrenza internazionale, di ridurre i diritti dei lavoratori , diventa determinante la possibilità che essi possano almeno decidere chi debba trattare con la controparte . Invece impera un gruppo di potere sindacale ormai poco credibile e nella realtà minoritario .
Il problema di fondo resta comunque quello di ricostruire una rete di rapporti internazionali tra lavoratori di ogni paese per evitare che le industrie investano la dove conviene loro sulla pelle dei lavoratori di altri paesi. Vista l'ascesa di Cina , India ed i costi più bassi della manodopera di altri paesi europei, occorrerebbe un accordo minimo su regole comuni , se non nei paesi asiatici, dove lo sfruttamento dei lavoratori e la presenza di regimi lo impediscono , almeno in Europa .
Sono consapevole che questo è ' un problema complesso e di difficile attuazione e con tempi lunghi , ma è un punto chiave che dovrebbe essere affrontato quantomeno dalle forze politiche di sinistra .
Oggi che il concetto marxista dell'unità di tutti i lavoratori ,dell'internazionale ecc. , sembrano antiquariato , proprio ora che invece le analisi marxiane servirebbero a pennello, sarebbe importante ripescare questi concetti e strategie . Purtroppo, oggi , quasi nessuno più sembra neppure conoscerle le teorie del vecchio Marx e le lunghe lotte per attuarne gli obiettivi , sia per la sottocultura generale profusa dai media, sia per il fallimento di regimi che poco avevano a che fare col comunismo vero ipotizzato da Marx.
Non mi spingo oltre in queste mie considerazioni , le posto solo come spunto di riflessione ai lettori del blog...