Condivido dalla bacheca fb del signor Orlando Navarra.
PROCESSO A ROLLANDIN: Il 22 novembre 2013 ore 9,30 Cittadinanzaattiva si costituirà parte civile nel processo a carico di Rollandin per la vicenda relativa al parcheggio dell’Ospedale. L’avvocato dell’associazione Stefano Maccioni mi ha chiesto di assisterlo sul territorio e quindi per quanto di competenza lo affiancherò quale sostituto e delegato agli atti del processo quando non sarà presente. Qual’è in sostanza l’addebito che viene contestato a Rollandin. In pratica: La Giunta Regionale con deliberazione n. 3293 del 12.11.2010 approva il contratto di compravendita con la Societè Saint Bernard Srl, per il valore di 16.900.000,00 euro di un parcheggio pluripiano da realizzare a servizio della struttura ospedaliera. Viene prevista in tale delibera la facoltà del Rollandin di apportare “solo” modifiche formali di poco conto. Invece, il Rollandin sottoscriveva con Tropiano un contratto di acquisto di cosa futura, mantenendo sempre il valore di 16.900.000 ma escludendo dalla realizzazione dell’opera: 1) l’allestimento dell’impianto antincendio; 2) le strutture necessarie per il superamento delle barriere architettoniche; 3) gli obblighi del venditore della esecuzione dei lavori relativi al tunnel di collegamento; 4) Ai primi tre punti si aggiungeva la modifica sostanziale della clausola relativa all’agibilità poiché appare evidente che non poteva essere rilasciata se mancavano proprio dei lavori rilevanti a tal fine. Pertanto il primo addebito consiste, facendo un esempio concreto, nel fatto che se si concorda tra le parti la costruzione di una casa e di un garage per un prezzo convenuto e poi si toglie dall’obbligo la costruzione del garage stesso epperò mantenendo lo stesso prezzo si determina un ingiusto e non giustificato vantaggio patrimoniale a favore della società costruttrice. Ma non è finita. Infatti, sempre secondo la tesi prospettata dal pubblico ministero nel capo d’accusa, il Rollandin intenzionalmente procurava un ulteriore ingiusto e rilevante vantaggio patrimoniale alla EDILSUD Srl alla quale veniva aggiudicato…..indovinate un po’…… il contratto relativo alla esecuzione dei lavori di costruzione del tunnel di collegamento tra il parcheggio Nord (sull’area dell’ex-residence Mont Blanc) ed il parcheggio SUD (sull’area di piazza Caduti nei Lager Nazisti) per l’importo di 1.305.322,88 Euro oltre IVA. Tutto ciò (la seconda parte del concesso vantaggio patrimoniale) avveniva con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara. La procedura negoziata quindi da un lato non si poteva attuare a favore di Edilsud poiché non aveva i requisiti necessari alla esecuzione di quella particolare tipologia di lavori (si legge nel capo di imputazione sub iudice); dall’altro tale procedura si può attivare solo quando l’esecuzione dell’opera (il tunnel di collegamento) riguardi lavori complementari non originariamente previsti nel progetto o contratto iniziale. Tuttavia è proprio questo il punto…… il tunnel era già stato individuato quale requisito indispensabile per ottenere la agibilità del parcheggio Nord sin dal primo contratto con la Societè Saint Bérnard. Credo, a questo punto che il Presidente Rollandin non possa più stare al suo posto poiché come rilevato nella richiesta di rinvio a giudizio la PERSONA OFFESA è la Regione Autonoma della Valle d’Aosta…..per ciò TUTTI NOI (autonomisti e non autonomisti, gente di destra, di sinistra e di centro). Inoltre poiché la richiesta delle opposizioni di votare la costituzione di parte civile della Regione Valle d’Aosta contro Rollandin è stata bocciata a maggioranza (18 a 17) va da sé che se si produrrà ulteriore danno erariale questo potrà essere pacificamente attribuito in parte a chi ha votato contro. Del resto, al di là dei comprensibili giochi politici di maggioranza ed opposizione, in relazione ai differenti ruoli, un presidente di Regione per di più con attribuzioni prefettizie e a tal punto compromesso (al quale umanamente si augura di essere assolto in base a convincenti spiegazioni) secondo l’apparenza delle attuali carte processuali non può restare al suo posto. Tutto ciò va infatti al di là della presunzione di innocenza, principio che vale solo nel processo penale e non nell’ambito politico-amministrativo; infatti in tale ultimo ambito occorre trasparenza e assunzione di responsabilità.