La tradizione scientifica e culturale legata al prodotto ittico si conferma fondamentale per le specificità territoriali locali e per la ricerca accademica con la giornata di studio del 25 settembre “Messa a punto di tecnologie e processi atti a valorizzare ed estendere la shelf life di trasformati ittici ad elevata valenza nutraceutica”.
Organizzato dall’Università di Cagliari, l’evento formativo, che raccoglie i contributi di atenei penisolani e stazioni sperimentali italiane sullo stato dell’arte del settore ittico, approfondirà le prospettive e le criticità nel trattamento e nella catena economica dei prodotti alimentari legati all’ambiente marino. I cinquanta partecipanti verranno accolti nel Molo Ichnusa – Sala Convegni Terminal Crociere – e fruiranno degli interventi di una decina di relatori con inizio alle 9. Ai docenti Alberto Angioni e Piero Addis l’apertura del convegno e il passaggio di testimone ai saluti istituzionali e alla carrellata di interventi che animeranno la struttura del Porto di Cagliari fino alle 17.
Verranno affrontate in particolare le problematiche legate alla gestione del riccio di mare in acquacoltura (prof. Mariachiara Chiantore, UNIGE), alle tecnologie industriali di trasformazione convenzionali e innovative dei prodotti ittici (dott. Efisio Scano, UNISS e dott. Andrea Brutti, SSICA) ed ai risvolti normativi sulle certificazioni nel settore ittico (dott. Francesco Disarno, DNV).
I prodotti ittici rivestono una grandissima importanza nella nostra dieta per il fondamentale apporto di composti di interesse nutraceutico e alimentare e il prof. Marco Arlorio (UPO) illustrerà lo stato dell’arte, le criticità e le prospettive di questo settore.
Un’attenzione alle tradizioni agroalimentari locali che dalla dimensione europea e comunitaria passa per tutti i livelli istituzionali in un evento interdisciplinare e capace di attrarre fondi e interesse accademico extraisolano: il progetto formativo è infatti finanziato dall’intervento Innova.Re nell’ambito dei programmi pilota di sviluppo gestiti dall’ Università congiuntamente alle imprese di riferimento. Attraverso azioni di promozione dell’innovazione Innova.Re favorisce un legame più solido ed efficace tra l’attività di ricerca dell’Università di Cagliari e il sistema produttivo regionale utilizzando un modello di cooperazione in rete tra Sardegna Ricerche e le Università di Cagliari e Sassari, sotto il coordinamento della Regione.
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