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Il professor Cenerentolo: when Pieraccioni goes Vanzina

Creato il 21 dicembre 2015 da Signorponza @signorponza

C'è stato un tempo in cui Leonardo Pieraccioni era la grande promessa della comicità italiana. I laureati, Il ciclone, ma anche Fuochi d'artificio e Il paradiso all'improvviso. Tutti film brillanti, che in qualche modo hanno definito un nuovo modo di fare commedia all'italiana e che, allo stesso tempo, si sono guadagnati una posizione stabile nella classifica dei film con maggiori incassi nella storia del cinema tricolore.

Poi qualcosa si è rotto. E Il professor Cenerentolo è solo l'ultimo capitolo di questa brutta storia.

Trama: Il professor Cenerentolo non è in realtà un professore, ma un ingegnere. Risponde al nome di Umberto Massaciuccoli ( Leonardo Pieraccioni) e sta scontando una pena nel carcere di Ventotene, luogo dove si guadagna l'appellativo di "professore". Mentre trascorre gli ultimi mesi in prigione, Umberto conosce la giovane Morgana ( Laura Chiatti) della quale si innamora.

La trama già di per sé è abbastanza imbarazzante. Aggiungeteci il fatto che il personaggio interpretato da Pieraccioni trascorre praticamente tutta la durata del film ( per fortuna "solo" 90 minuti) a cercare di convincere lo spettatore che lui in realtà è una brava persona, lasciando intendere che sia in carcere per errore. Quando in realtà è stato arrestato per tentata rapina (oltre a continuare a rubare e mentire dall'inizio alla fine dei 90 minuti).

Al di là del fastidio che può generare il personaggio di Umberto Massaciuccoli, il problema vero è che Pieraccioni non si è mai spostato di un centimetro dalle commedie di successo che lo hanno portato alla celebrità. Lui interpreta sempre lo stesso identico cliché di uomo, mentre i personaggi che ruotano attorno (compreso l'onnipresente e inspiegabile Massimo Ceccherini) ricalcano sempre la solita storia con ben poche variazioni sul tema.

Un'aggravante ulteriore che ho riscontrato in maniera preoccupante ne Il professor Cenerentolo è la sempre più frequente presenza di momenti comici à la Vanzina, al punto che spesso mi sono chiesto se non stessi assistendo alla proiezione di Vacanze a Ventotene.

Il film è talmente noioso e scontato che non sono riuscito nemmeno a trovare curiosità interessanti per allungare il brodo di questa recensione.

In sintesi: 1 Anna Praderio su 5. Una, come il numero di risate che ho fatto.

Il professor Cenerentolo: when Pieraccioni goes Vanzina

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