Trama
Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell’epoca non povera di geniali e scellerate figure. Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte, oggi è caduto nell’oblio, non è certo perché Grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri e immoralità, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.
Recensione
La lettura dovrebbe essere in grado di coinvolgere il lettore a 360°, costringendolo ad utilizzare tutti e 5 i sensi di cui è dotato per immergersi tra le pagine di un romanzo. Inutile dirvi che Patrick Süskind punta apparentemente tutto su uno ed è questo a parer mio il pezzo forte. In realtà, ad una attenta rilettura si apprezzano molto le sue descrizioni, curate nel minimo dettaglio, l’uso delle tonalità più o meno oscure delle ambientazioni. Il tutto è però messo come in secondo piano, volendo esaltare l’olfatto al punto tale da indurre il lettore a credere di leggere attraverso gli odori. Una storia molto particolare che può o meno piacere, sicuramente una lettura coinvolgente per uno dei romanzi più originali che sia mai stato scritto.
Dettagli
- Copertina flessibile: 259 pagine
- Editore: TEA (22 novembre 2007)
- Collana: I grandi
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8850215150
- ISBN-13: 978-8850215157