Magazine Bellezza
DIORPOISON GIRLEau de Parfum
E' lei. E' nell'aria. La sua scia scandalosa ne annuncia la presenza. Lei si dichiara #iampoison.
Lei è il nuovo veleno.
Poison Girl non è una fragranza ma una dichiarazione di intenti. Non è un limite olfattivo ma l'universo dentro il quale l'olfatto vaga in preda ad un'ossessione odorosa. Si spinge oltre i limiti, calpesta nuovi territori, sovverte regole, elimina confini in nome di una scelta libera e svincolata da ogni retaggio culturale, da ogni imposizione, da ogni retorica.
Dior svela la sua ultima fragranza e in Poison Girl fa filtrare l'anima di una femminilità che seduce a colpi di trasgressione, intraprendente oltre ogni limite, provocante oltre l'imprevedibile. Non accarezza, scalfisce. Disinvolta al limite dell'insolenza. Audace al limite dello scandalo. Sensualmente consapevole del fascino che trascina nella sua scia, dello scompiglio che crea al suo passaggio. Il mitico veleno Dior emerge in una luce tutta nuova, psichedelica, dai ritmi incessanti ed ipnotici, avvolge i passi sicuri di un'eroina moderna, una ragazza che si veste di contemporaneità e spregiudicatezza, possiede un fascino digitale, precorre i tempi, cavalca i propri desideri. Ottiene ciò che vuole. François Demachy, Parfumeur Créateur Dior, descrive la fragranza come "immediatamente riconoscibile, una firma olfattiva senza compromessi".
Libera, ribelle, desiderabile come il jus che sceglie di rendere emblema della sua essenza più intima. Poison Girl non accetta compromessi, la sua scrittura è audace, ficcante, diabolica, non consente fraintendimenti. Con me o senza di me. Lo dice chiaro, forte, incontrovertibilmente attraverso le sue note. Floreale, goloso, pungente, nessuna concessione a sfumature stucchevoli. I fiori sono acerbi, il loro sentore vagamente amaro, la loro facette una delizia di opulenza e di piacere. C'è l'arancia amara che stuzzica in apertura e solletica la maestosa regalità delle essenze di rosa damascena e rosa di Grasse, il loro accostamento è l'irresistibile forza che agguanta e seduce, la loro sensuale carnalità è innalzata dalla fava tonka del Venezuela che scandisce l'accordo rendendolo più morbido, avvolgente e penetrante. Nella vaniglia si rende infine irresistibile e conturbante, la nota vaporosa del balsamo di Tolu offre alla composizione un contrappunto invitante e rassicurante, il legno di Sandalo dello Sri Lanka è la compiacente serenità che attraversa i sensi, la resa ad un fascino che sottilmente circonda e travolge.
La scrittura visiva della fragranza è tradotta nel diario di una notte newyorkese, un luogo simbolo, il rooftop del Boom Boom Room, locale che esplora a 360 gradi lo skyline della metropoli, luci al neon, ritmi stordenti e prepotenti che graffiano fino alle prime luci dell'alba. La sceneggiatura si ripropone, scatta il gioco dell'attrazione e della seduzione. Una provocazione per catturare la preda, lei conscia del fascino che esercita conduce la sua danza sensuale tra realtà e sogno. Presenza reale e virtuale si intrecciano e sovrappongono in un incantesimo digitale che costringerà lui ad arrendersi e perdersi nelle spire ammalianti di una scia che stordisce, iniettato dal veleno di una passione irresistibile per la sua Poison Girl. La ragazza veleno. La vera Poison Girl.Lei è Camille Rowe, modella, affascinante, naturalmente sensuale e seducente. Incarna l'immagine di una femminilità disinvolta e consapevole, un ragazza che appartiene al suo tempo, disinibita, intraprendente, libera e terribilmente sexy. Diretta dall'eclettico regista francese SO ME nel minifilm dedicato alla presentazione della fragranza, cattura nella sua sfera sensuale ed ipnotica tra luci psichedeliche, inquadrature incalzanti e accompagna l'intrigo della seduzione di una notte di vibrazioni al veleno sui vorticosi ritmi musicali di Brodinski con il soundtrack "Nobody rules the street".Poison Girl è disponibile nel formato Eau de Parfum 30, 50, 100 ml. Nelle profumerie concessionarie da fine Gennaio 2016. ©thebeautycove