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BYREDOSUPER CEDAREau de ParfumNovità 2016
Ce l'avete voi un albero amico? Uno di quelli con la corteccia robusta e rassicurante che viene sempre voglia di abbracciare, uno frondoso che ti accoglie e protegge nella sua ombra. Uno da scarabocchiare, da inciderci cuori e iniziali e frecce che mai andranno a segno e date per qualsiasi amore e ricorrenza. Uno che ti segue nel tragitto verso casa e uno che ti aspetta e quando lo incroci sei ad un passo dalla tua serenità. Uno che ti regala frutti rossi e foglie verdi che i colori belli della vita sono dipinti dalla semplicità, un altro più vanitoso che ti sbatte in faccia lo splendore dei suoi fiori e uno più mistico, pensoso, nascosto, che cela mille segreti tra resine e aghi. Uno che ti guarda leggere, mangiare, saltare, pensare, ascoltare, annusare. Sognare. E uno che hai piantato tu seguendo un'usanza antica giapponese, ad ogni nascita di bimbo si piantava un albero, l'albero della vita, e quando il bambino raggiungeva l'età della ragione lo si portava a vederlo e gli si diceva saggiamente: "guarda, questo è il tuo albero abbine cura, se l'albero cresce bene diventerai grande con lui". Piantare un albero significa credere nella vita, dare radici ad un sogno.
Sfogliando le note odorose di Super Cedar, l'ultima fragranza Byredo ho ricomposto la magica, sorprendente grandezza degli alberi, si è affacciata alla mente un'immagine di Ansel Adams, il grande fotografo americano, che ritrae alberi fissandoli nelle loro vertiginose dimensioni, fuori da tempo e spazio, in un'atmosfera silenziosa, profonda e solenne. L'albero totem come segno di vitalità essenziale che infonde stupore e rispetto, amore e gratitudine e insegna ad apprezzare la grandezza di una natura coraggiosa e magnanima che tutto nutre e possiede.
Il nuovo jus di Byredo ha questa supremazia odorosa, è straordinario nella sua essenzialità, a tratti scarno e asciutto è pura evocazione del legno, trattiene la ruvidezza della corteccia, la linfa vitale che scorre nel tronco dalle radici all'ultimo dei rami e la luminosità ampia e verticale della sua chioma.
Una purezza olfattiva che genera energia, vitalità, armonia, spazia curiosa nella memoria per riportare in superficie certe sfumature agrodolci legate all'infanzia, i banchi della scuola, la piccola cartoleria dove trascorrevi i pomeriggi tra gli aromi caldi degli alti scaffali e dei banconi in legno massiccio mescolati all'odore dell'inchiostro, dei pennini in metallo, di matite colorate e lapis da temperare all'infinito, di libri e quaderni di carta ruvida rilegati con il filo, dei sacchettini con bonbon di zucchero e liquirizia.
Chiara e nostalgica, con un calore proprio ben definito che apre alla condivisione e al piacere di un contatto diretto con gli elementi naturali, la fragranza si palesa superbamente in una folata di petali di rosa a circondare un cuore boisé energico, intenso, aromatico con cedro della Virginia e, devota, si scioglie nelle ampiezze odorose assolute e confortanti del vetiver haitiano e del muschio.
Creata da Jérôme Epinette.
Disponibile nel formato Eau de Parfum 50 e 100 ml. In profumerie selezionate, nei Bar à Parfum Olfattorio e sul lorosito, da Marzo 2016.
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