CULTURA, QUALITÀ DELLA VITA.
La settimana internazionale dei Beni culturali e Ambientali Florens 2012 (3-11 novembre) affronta il tema “CULTURA, QUALITÀ DELLA VITA”, elaborato da una Direzione Culturale di docenti di chiara fama delle università di Firenze, Torino e Roma La Sapienza che stanno elaborando i contenuti delle attività di ricerca.
LA PRODUZIONE CULTURALE
Il fil rouge di Florens 2012 è il tema della produzione culturale, affiancato da quello dell’identità competitiva dei beni culturali, che verrà sviluppato nelle ricerche del Forum, nelle case history e nelle lectio magistralis. Le ricerche faranno emergere una visione unitaria dei beni culturali: dal paesaggio agli archivi storici, dalla gastronomia all’artigianato, dall’archeologia alla moda, all’agricoltura al design. Sotto l’egida della cultura verrano connessi, interpretati e divulgati l’aspetto storico, sociale e artistico legati indissolubilmente e biunivocamente a quello economico/produttivo.
L’IDENTITÀ COME VALORE AGGIUNTO
Il messaggio di Florens 2012 sarà globale, ma nell’ottica di far emergere il concetto di local e di identity: è la differenziazione che crea economia. Con i suoi prodotti culturali (arte, letteratura, moda, gastronomia, design, archeologia, paesaggio) l’Italia, infatti, promuove e vende anche un pezzo della propria cultura e della propria identità, che sono un valore aggiunto a tutti i suoi prodotti. Le ricerche del Forum dimostreranno che non è abbassando i costi di produzione che l’Italia si può fare spazio nei mercati internazionali, ma attraverso la valorizzazione e l’identity dell’ hand made in Italy.
IL PAESAGGIO E LE INFRASTRUTTURE
L’attenzione del Forum sarà puntato su “il local per il global”, ovvero il corto raggio, la filiera corta, anch’essi valori da divulgare: dalle ricerche emergeranno nuovi modelli di iniziative che coinvolgono il nostro patrimonio culturale in una visione a 360 gradi. Dove, ad esempio, produrre beni agroalimentari vuol dire attenzione e salvaguardia della propria cultura e della propria identità paesaggistica, spesso con costi aggiuntivi che non superano il 10%. È una produzione che tutela il paesaggio e che utilizza infrastrutture di mobilità e di energia in un approccio di sviluppo sostenibile dell’ambiente che fa coesistere tutela del territorio con sviluppo economico e risulta utile per contrastare il cambiamento climatico e prevenire il dissesto idrogeologico. L’Italia rappresenta nel settore uno dei più importanti esempi mondiali, anche in vista dei nuovi indirizzi delle politiche agricole comunitarie, che rivalutano tali pratiche.
L’INDUSTRIA CREATIVA
Nel Forum verranno tracciate dodici case history: dodici ricerche nazionali e internazionali sui temi della cultura e dell’industria creativa (arte, letteratura, artigianato, moda, gastronomia, design, archeologia) e del paesaggio nel loro legame con il territorio e con i suoi saperi, con riferimento particolare al valore delle tradizioni artistiche che sono fonte e fondamento dell’eccellenza del nostro hand made in Italy. Sono esempi di eccellenze italiane di altissima valenza per posizionare l’Italia a livelli internazionali: produrre moda, artigianato, letteratura o gastronomia è produrre una cultura d’eccellenza e di alta tecnologia. Valorizzare la gastronomia vuol dire oggi affidarsi alla tecnologia avanzata oltre che alla filiera corta; è ormai è necessario abbinare alla gastronomia l’idea di laboratorio tecnologico: sul tema della tecnologia applicata alla cucina si stanno sviluppando nuovi modelli di business.
CULTURA E GOLDEN ECONOMY
La finalità del Forum Internazionale e delle iniziative di Florens 2012 è, attraverso esempi mutuabili, motivare e promuovere un’economia basata sulle risorse culturali e ambientali mediante una proficua combinazione di saperi, atta a creare una nuova golden economy legata ad un sostenibile sviluppo industriale di lungo termine della quale poter avvalersi anche per far fronte alle attuali emergenze economiche. L’obiettivo è creare nell’opinione pubblica, ma soprattutto negli amministratori della cosa pubblica, una nuova sensibilità su queste tematiche per ripristinare lo stretto e corretto rapporto tra produzione e conoscenza: il ritorno economico della cultura.
RELATORI E PUBBLICO
Il Forum Internazionale vedrà nelle tre giornate previste un ampio parterre di relatori: saranno novanta gli esperti di chiara fama internazionale del mondo scientifico, culturale, economico e finanziario che coinvolgeranno un pubblico rappresentato da opinion leader e personalità di rilievo nei settori trattati, di provenienza internazionale, accanto ad appassionati dei temi culturali e finanziari che, anche per la crisi economica globale in atto, sono più che mai attuali.