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Il programma della Spd per la ricerca e la formazione

Creato il 07 agosto 2013 da Uvl @uvillanilubelli

Il programma della Spd per la ricerca e la formazione

Yasemin Karakasoglu

In un dialogo con la stampa Yasemin Karakaşoğlu, responsbaile per la ricerca e la formazione nel team del candidato socialdemocratico Peer Steinbrück, ha esposto le iniziative che la SPD intende realizzare nel caso di vittoria alle prossime elezioni federali. L'incontro si è svolto al primo piano della Willy-Brandt-Haus di Berlino (la sede della SPD) ed hanno partecipato circa quindici giornalisti di diverse testate. In tre quarti d'ora Yasemin Karakaşoğlu, turcologa, esperta di dialogo interculturale e Co-Rettore dell'Università di Brema, ha toccato le principali proposte della SPD su fomrazione e ricerca. In particolare ha evidenziato che qualsiasi iniziativa di finaziamento e sostegno alla ricerca e alla formazione prevede l'abolizione del discusso Betreuungsgeld, un'iniziativa voluta dall'attuale governo e che, di fatto, costringe molte madri a restare a casa per crescere i propri figli ed impedisce un normale equilibrio tra dimensione famigliare e dimensione lavorativa.
Yasemin Karakaşoğlu ha riconosciuto che il sistema di formazione tedesco è buono ma non corrisponde ancora alle aspettative di un grande Paese come la Germania la cui economia è ancora fortemente legata alle risorse assegnate alla formazione e alla ricerca. La Repubblica Federale, infatti, investe ancora circa 25 miliardi di Euro in meno rispetto alle media OCSE. Investire in formazione, ha detto Yasemin Karakaşoğlu, non significa esclusivamente trasmettere il sapere ma anche poter dare l'occasione a tante persone di poter soddisfare la proprie aspirazioni.

Il programma della Spd per la ricerca e la formazione

Willy-Brandt-Haus

Yasemin Karakaşoğlu ha elencato una serie di questioni che non funzionano nel sistema tedesco. Tra queste ci sono: 1) i figli di accademici hanno possibilità quasi quattro volte più alte di frequentare il ginnasio rispetto a bambini di una fascia sociale più bassa; 2) il 40 % degli scolari hanno origini straniere e vengono trattati spesso come una minoranza; 3) la qualità non sempre ottimale delle strutture nelle scuole complica la vita lavoratica di insegnanti, scolari e genitori. A trarre vantaggio da questa situazione sono le scuole private e coloro che offrono lezioni private; 4) circa 50.000 scolari abbandonano annualmente la scuola e circa 1.6 milioni non consegue un diploma professionale; 5) le università non sono sostenute a dovere, anzi sono sottofinanziate se si considera che nel 2013 si sono iscritti in circa 500.000. Yasemin Karakaşoğlu ha anche esposto alcune delle sue proposte: 1) aboliazione delle tasse d'iscrizione ai diversi istituti di formazione; 2) investimento di 20 miliardi di Euro nel sistema di formazione (finanziato granzie all'abolizione del Betreuungsgeld); 3) sensibilizzare all'inclusione e al dialogo per quelle realtà con numerosi scolari o studenti di origine straniera; 4) aumentare il finanziamento alle università e rafforzare la dimensione sociale dello studio universitario; 5) migliorare il processo di riconoscimento degli attestati e dei titoli stranieri per aumentare le possibilità di integrazione. La linea guida delle proposte su formazione e ricerca riprende il programma del SPD che mette al centro della propria proposta politica la giustizia sociale, l'uguaglianza, l'integrazione e la partecipazione.
Yasemin Karakaşoğlu ha sottolineato che i primi cento giorni di un eventuale governo socialdemocratico (con i Verdi) sarà dedicato al dialogo e al confronto con tutti gli attori interessati. L'intero programma è ambizioso, ma conta di poterlo realizzare nel corso dell'intera legislatura. twitter@uvillanilubelli


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