C’è un detto nel mondo informatico che sostiene che il miglior programmatore sia il programmatore pigro, cioè colui che non ama fare più volte le stesse cose. Quando si trova a dover fare due volte la stessa attività comincia a pensare di automatizzarla.
Ci si potrebbe chiedere quanto incida il costo dell’automazione di un’attività sul costo dell’attività stessa. Beh, qualche volta il programmatore pigro si lascia prendere la mano e finisce per lavorare più di quanto sarebbe necessario. Ma il vero programmatore pigro sa valutare bene quando è effettivamente conveniente automatizzare e quando no.
Bruno Oliveira ha provato a confrontare graficamente l’attività del programmatore pigro con quella di chi preferisce continuare a lavorare manualmente. Il risultato mostrato è che, dopo un primo avvio impegnativo, il tempo speso ad eseguire attività ripetitive rimane costante al crescere della quantità di attività da eseguire.
Insomma, non sempre repetita iuvant.