“Come noto”, ha dichiarato Bocchio, “gli abitanti di via Depretis 13 auspica una rapida soluzione della problematica del circolo, sorto nel piano interrato dei garage. I residenti lamentano rumori molesti che disturbano la quiete, come la musica ad alto volume, urla, grida e schiamazzi, addirittura fino alle 6 del mattino. Ma ri registrano anche continui fenomeni di risse e di abbandono di bottiglie vuote, cartacce, cicche di sigarette, eccetera. Gli stessi condomini si vedono costretti sempre più spesso a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine”.
Non c’è dubbio che per i residenti della zona le feste fino all’alba organizzate dai frequentatori del circolo siano un bella gatta da pelare. Da mesi, la polizia effettua interventi e blitz praticamente ogni fine settimana, talvolta culminati in arresti e sequestri del materiale audio. Lo scorso fine settimana, la maxi rissa che, secondo Bocchio, è la goccia che fa traboccare il vaso: ” L’escalation di violenza sta portando all’esasperazione ad anche alla forte preoccupazione da parte delle istituzioni”, ha rincarato la dose il consigliere di centro-destra. ” E’ pertanto doverosa e necessaria la chiusura del circolo. La situazione è sempre più insostenibile. Ecco, quindi, che si rende necessario adottare il cosiddetto ‘pugno duro’, perchè una situazione così non è più tollerabile”.
Un attacco al piccolo locale che segue i provvedimenti adottati anche dal sindaco Piercarlo Fabbio lo scorso settembre, quando- a quanto pare senza successo- aveva emanato un’ordinanza che prevedeva la cessazione immediata di ogni attività incostituzionale svolta all’interno de “la Chispa”.