Bus Avellino, lutto nazionale e funerali
L'inchiesta: dubbi sui guard rail della A16
Spazzate via e spezzate, sembrano di cartapesta le barriere del viadotto tra Monteforte Irpino e Baiano al chilometro 32 dell’Autostrada A 16 Napoli-Bari da cui domenica sera è precipitato il bus. Ragionando sulle foto, le prime testimonianze e ricostruzioni del terribile incidente, tra i tecnici della sicurezza stradale si sta facendo largo un’idea: invece di svolgere al meglio e per quanto possibile la funzione di contenimento del violento impatto di un mezzo pesante e probabilmente fuori controllo per un guasto, il guard rail di cemento tipo New Jersey non ha tenuto e non ha risospinto il bus verso l’interno della carreggiata come avrebbe dovuto, ma ha ceduto. Ed è successo l’inferno...
Scusate ma di chi faceva andare dei passeggeri su un mezzo che pur controllato non aveva più la struttura meccanica necessaria per garantire un viaggio sicuro, ne vogliamo parlare?
L'autobus si è distrutto mentre era in viaggio perchè ha ceduto il differenziale e questo ha reso inutilizzabile l'impianto frenante, quindi è stato un cedimento strutturale del mezzo.
Ma per quanti anni sarebbe dovuto andare avanti...18 anni di corse continue in strade dissestate per 900mila km percorsi...
Cosa aspettavano a cambiare mezzo? Probabilmente adesso lo cambieranno vero...? Dovrebbero però cambiare pure mestiere e quantomeno riflettere su ciò che hanno e prendersi le proprie responsabilità senza addossarle ad un blocco di cemento...
Magazine Attualità
Il pullman aveva 900mila km in 18 anni di attività e s'indaga sul guard-rail? Diamo le colpe ai veri responsabili di questa tragedia
Creato il 31 luglio 2013 da Rafaelcoche @El_cocheI suoi ultimi articoli
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