IL GIALLO MELOGRANO
Non mi piacciono certe modalità di esercitare il potere così estremamente concentrato. C’è il rischio di autoritarismo e infatti di ciò ci sono molti tratti quando un potere è anche insofferente ai controlli. Quando un potere dice che non ha bisogno di dialogo qualcosa dal punto di vista della democrazia può non funzionare. Ecco perché in questo momento, avendo approfondito alcuni elementi, rompendo anche un po’ una sorta di acquiescenza come il dire -le cose è meglio che vadano così, non ci sono alternative- guardo alcuni risultati che conosco meglio: la riforma del Senato che è pessima nella constatazione che fare le leggi diventerà molto più complicato; la legge elettorale che è una legge che ha rischi di incostituzionalità perché non dà quella partecipazione ai cittadini che la Corte Costituzionale aveva richiesto cancellando il Porcellum; pertanto mi auguro che queste due riforme vengano modificate nell’interesse di tutti. Non dobbiamo arrivare a delle riforme che poi sarebbero molto pericolose. Renzi parla troppo e realizza poco, si può dire che in questo ci sia un tratto autocratico. Concentrando tutta l’attenzione su se stesso, finisce di cadere nell’autoritarismo. Si sottrae al dialogo e i soggetti con i quali deve dialogare li considera dei nemici da utilizzare come alibi per le non realizzazioni. Arriverà la presentazione del conto del suo grande successo da parte delle persone diverse con interessi diversi. Per pagare quel conto, dato che tutti non potrà soddisfare, sarà costretto a fare delle scelte e i nemici, che in continuazione si costruisce, non saranno sufficienti a coprirgli le spalle.
INDOVINA L’INDOVINELLO: chi ha pronunciato questo intervento ?????????????
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PIANTO ANTICO
(p a r t e)
L’albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da’ bei vermigli fior.
Nel muto orto solingo
Rinverdì tutto or ora
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.
-Carducci-
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