La Juventus travolge l’Atalanta e con due turni d’anticipo fa suo il titolo di campione d’inverno. Suicidio Napoli contro il Bologna, l’Inter perde contro la Lazio, cade anche la Roma a Verona. Sorridono Fiorentina e Milan. Il Siena esonera Cosmi, la Samp caccia Ferrara.
Da 2 ad 8 punti in meno di dieci giorni. E’ la capacità di accelerazione della Juventus, che in due giornate di campionato piazza un allungo forse decisivo per la corsa al tricolore. Di sicuro le vale il titolo (virtuale) di campione d’inverno, con dati statistici annessi: nei 79 campionati a girone unico, ben 54 volte la squadra che era prima al giro di boa ha chiuso con lo scudetto da cucire sul petto (68,35% dei casi).
Se la Juve scatta macinando l’Atalanta nella prima frazione di gioco (primo tempo chiuso 3-0 con un uomo in più), Inter e Napoli - riprendendo l’analogia ciclistica della scorsa settimana – si rialzano e si fanno riassorbire dal gruppo. I nerazzurri perdono il big match del turno contro la Lazio (decide un lampo di Klose), i partenopei, invece, prima rimontano e poi si fanno incredibilmente controrimontare nel finale da un Bologna mai remissivo. Pioli si conferma la bestia nera di Mazzarri (5 confronti in A, quattro vittorie e un pari) e i partenopei dilapidano punti per l’ennesima volta negli ultimi minuti.
Si accorcia dunque la classifica a ridosso della Juve, grazie alle vittorie di Lazio, Fiorentina e Milan. I viola battono 4-1 un Siena in crisi (terzo k.o. consecutivo) con una doppietta di Luca Toni e smontano la panchina di Serse Cosmi. Al suo posto arriva Beppe Iachini, lo scorso anno protagonista della promozione della Sampdoria.
Non accenna a fermarsi il Milan, che contro il Pescara ottiene la sua quarta vittoria consecutiva con un gran bottino di 11 gol fatti nelle ultime tre giornate. Esame verità per i rossoneri sabato sera all’Olimpico, contro la Roma uscita sconfitta dal Bentegodi. Serie positiva dei giallorossi interrotta dal gol di Pellissier che lancia il Chievo in zona tranquillità (terza vittoria consecutiva per gli uomini di Corini).
Tutt’altro che tranquilla invece la situazione a Genova. La Samp cade a Catania e abbastanza inaspettatamente arriva l’esonero di Ciro Ferrara. Il tecnico difeso nel periodo buio delle sette sconfitte consecutive viene prontamente licenziato al ritorno delle prime difficoltà. Una scelta forse legata allo scioglimento del vecchio contratto con Iachini (andato a Siena e quindi non più a libro paga della Samp), con nuove possibilità economiche subito dirottate su Delio Rossi.
Non se la passa meglio l’altra sponda della città. Il Genoa pareggia in casa contro il Torino e resta penultimo in classifica. Per Delneri il bilancio è di 4 punti in 9 partite (1 vittoria, 1 pari e 7 sconfitte).
Evidenti anche le difficoltà del Cagliari che rimedia a Parma la quarta sconfitta di fila. Il duo Pulga-Lopez, dopo una partenza fenomenale, rischia ora il posto. I sardi hanno messo a ruolino solo due punti nelle ultime sette giornate, incassando 10 gol nelle ultime tre. Bene invece il Parma di Donadoni che era reduce da due battute d’arresto consecutive in trasferta. Ma in casa le cose vanno decisamente meglio: il Tardini è ancora inviolato (unico stadio insieme al Franchi di Firenze) e ben 18 punti su 23 sono arrivati proprio qui.
Oltre all’X di Marassi, portano a casa un punto a testa anche Udinese e Palermo nell’anticipo che aveva aperto questo 17° turno. Il computo delle ultime quattro giornate è comunque da evidenziare: solo sei pareggi su un totale di 40 partite!
La Top 11 della giornata Classifica Serie A – 17^
JUVENTUS 41
INTER 34
NAPOLI 33
LAZIO 33
FIORENTINA 32
ROMA 29
MILAN 27
CATANIA 25
PARMA 23
UDINESE 23
ATALANTA (-2) 21
CHIEVO 21
BOLOGNA 18
SAMPDORIA (-1) 17
TORINO (-1) 16
CAGLIARI 16
PALERMO 15
PESCARA 14
GENOA 13
SIENA (-6) 11
Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)